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martedì 3 febbraio 2009

DIXDIPC E IL MONDO HACK'S... LA LEZIONE CONTINUA


Cia asterini,dopo la prima lezioncina sul mondo hacker,continuiamo......da dove abbiamo lasciato ieri.
TELNET E SMTP
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Supponiamo di voler, per un motivo qualsiasi, inviare una e-mail a qualcuno
facendo sembrare che essa sia stata mandata da qualcun altro.Il metodo piu` semplice e` utilizzare uno dei siti per hackers che offrono la possibilita` di inviare FakeMail (basta cercare questa parola in un motore di ricerca su Internet, ad esempio www.yahoo.com ha una sezione apposita per
FakeMail e posta anonima).Ma per ora tralasciamo i siti e vediamo in pratica come funziona la tecnica delle FakeMail (che tra l'altro e` applicabile, in modo diverso, anche alle news).
Il motivo per cui la studieremo e` che provandone il funzionamento, ne
approfitteremo per imparare ad utilizzare Telnet e soprattutto SMTP, ovvero
il servizio della posta in uscita.
Questa e` infatti la base per capire come funzionano molte delle tecniche
piu` utilizzate, e vi permettera`, quando sarete padroni della materia, di implementarne di nuove.
Iniziamo dunque imparando ad usare Telnet.
Usandolo per collegarvi a un sito semplicemente inserendo un host name, vi
collegherete al servizio Telnet. Ma abbiamo detto che non e` questo il
nostro obiettivo. A noi interessa il servizio SMTP. Dunque, come fare per accedervi?

Bisognera` inserire, oltre all'indirizzo del server a cui vogliamo
collegarci, anche un numero di "porta". Ma cos'e` una porta?
Se riflettete, ogni server ha un unico indirizzo "centrale" (nome.com) ma
gestisce molti servizi (web, ftp, posta...). Di conseguenza dovrebbe avere altrettanti server su altrettanti indirizzi diversi.
Per evitare un proliferare di indirizzi inutili esistono le porte, in pratica
nient'altro numeri a cui sono associati i vari servizi.
Vogliamo collegarci a SMTP? Basta utilizzare la porta 25. Ci interessano
le news? La porta e` 119. Oppure FTP, porta 21... sono tutti numeri "fissi"
(standard) e quindi, tranne in rarissimi casi, collegandosi - per esempio -
alla porta 25 ci rispondera` sempre SMTP.
Ora che abbiamo chiarito il discorso delle porte, supponiamo di volerci
collegare a SMTP usando Telnet. Scegliamo un server qualsiasi (sono davvero
rari i casi in cui un server non gestisca la posta) e, in base al programma
usato, dovremmo operare differentemente.
La maggior parte di essi funziona in questo modo: per collegarsi a SMTP del
server prova.it bisogna inserire prova.it:25 come nome del server.
Alcuni invece non prevedono l'uso dei due punti per delimitare nome e porta,
ma hanno uno spazio in cui inserire, separatamente, il numero o il nome del
servizio.
Dunque, una volta connessi a prova.it:25 avremo un messaggio di questo tipo:

220 prova.it Sendmail x.x/x.x 11/01/09 ready at Mon, 30 gen 09 06:22:19 -0200 e niente altro. Il server sta ora aspettando comandi da parte nostra.
La prima cosa da fare e` identificarsi, e cio` va fatto con il comando HELO
in questo modo:

HELO nomeprovider.it
sostituendo nomeprovider.it con il nome del nostro provider.
NOTA: usando Telnet *NON* e` possibile cancellare. Quindi digitate senza
fretta, e se proprio sbagliate riavviate la connessione e ripetete tutto,
oppure - in alcuni casi - puo` essere sufficiente premere invio e riscrivere
la riga da zero. Non cancellate, anche se sembra funzionare. I risultati
possono essere imprevedibili e potreste rivelare la vostra identita`.
Talvolta e` possibile inserire un nome falso, ma i nuovi server conoscono
gia` il vostro IP Address quando vi collegate, quindi tanto vale inserire il
vero nome.
La risposta sara`:

250 prova.it Hello NOMEPROVIDER.IT, pleased to meet you

A questo punto dovremo dire al server qual'e` il nostro indirizzo di e-mail.
Usiamo allo scopo il comando "MAIL FROM" e digitiamo:

MAIL FROM:
...ovviamente l'indirizzo da inserire e` quello falso =)
Il server rispondera` con un messaggio. Se avremo sbagliato qualcosa, sara`
un messaggio d'errore, e dovremo ripetere l'immissione.

A questo punto dobbiamo scegliere la nostra "vittima", che supponiamo essere
vittima@lamer.it. Usiamo il comando "RCPT TO" e scriviamo:

RCPT TO:

Il server rispondera` con un altro messaggio.
Ed ora che abbiamo definito sorgente e destinazione passiamo all'invio delle
intestazioni e del corpo del messaggio.
Avvisiamo il server che siamo pronti, scrivendo:

DATA

e il server ci dira` di scrivere il messaggio e di concludere con un punto
su una riga vuota.
Fermiamoci un attimo. In ogni e-mail esistono delle intestazioni (headers)
che si trovano prima del corpo del messaggio vero e proprio. Il loro scopo
e` elencare tutti i computer attraverso i quali e` passato il messaggio,
nonche` il nostro IP Address! Cio` potrebbe rivelare la nostra identita` a
un hacker o a un SysAdmin esperto. Per evitarlo, digitiamo:

Received: by nomeprovider.it id AA11212 with SMTP; Sun, 12 Oct 97 13:40:58

dove nomeprovider.it e` il nome del vostro provider (quello che avete usato
con HELO) e l'ultima parte (Sun, 12 Oct...) e` la data in formato standard.
ID AA11212 va cambiato. Potete mettere un numero qualsiasi (possibilmente
che inizi con AA1 piu` altre 4 cifre, per farlo sembrare piu` reale).
Si tratta solo di un numero di serie del server, niente di importante.

Ora dobbiamo digitare:

Message-ID: <123.aa11345@microsoft.com>
Cio` serve a far credere che il messaggio sia partito effettivamente dal server "microsoft.com" con l'ID AA11345 (puo` essere un numero qualsiasi,
purche` NON uguale a quello inserito prima con l'intestazione "Received:").
Inseriamo ora di nuovo il destinatario, la data e il soggetto della e-mail:

To:
Date: Sun, 12 Oct 97 11:30:27
Subject: questa e` una prova...

Lasciamo uno spazio e scriviamo il messaggio che vogliamo inviare (lungo
quanto vogliamo). Per concludere il messaggio lasciamo due righe vuote,
digitiamo un punto, premiamo invio, scriviamo QUIT e invio.
La FakeMail verra` inviata automaticamente dal server, e noi possiamo anche
chiudere Telnet.
E` importante inviare a se stessi dei messaggi di prova per vedere se il
server scelto ha ricevuto i dati correttamente, se non sono stati commessi
errori e, soprattutto, per vedere se il proprio IP Address si trova in
mezzo alle intestazioni "Received:", oppure (sbagliato) alla fine.
Ora che sappiamo come fare ad inviare una FakeMail, possiamo passare al
passo successivo: usare le FakeMail per far danni... vogliamo seppellire
la mailbox di qualcuno?
Creiamo una normale FakeMail con il metodo spiegato sopra, ma come mittente
dovremo inserire l'indirizzo e-mail della vittima e come destinatario usiamo
un "listserv" (come ad esempio listserv@brownvm.brown.edu).
Un Listserv e` un programma che invia programmi tramite e-mail nel caso non
si riesca a prelevarlo via FTP.
Se ad esempio sappiamo che nella directory "mieifiles" del server pluto.it
c'e` un file di 20 megabyte il cui nome e` "enorme.gz" possiamo fare in modo
che quei 20 MB vengano inviati sotto forma di testo nella e-mail della
nostra vittima...
Nell'esempio di cui sopra, dopo aver scritto i primi comandi della FakeMail,
arrivati a "Subject:" scriviamo quanto segue:

REPLY vittima@lamer.it
CONNECT pluto.it anonymous indirizzo@falso.com
BINARY
GET mieifiles/enorme.gz
QUIT
e concludiamo quindi con le due righe vuote, il punto, QUIT, ecc.

Ecco la spiegazione passo passo:

REPLY indica l'indirizzo e-mail a cui rispondere
CONNECT specifica il nome del provider a cui collegarsi e l'account da usare
BINARY specifica un file di tipo binario (non va cambiato)
GET specifica il nome del file da prelevare (completo di eventuali directory)
QUIT termina la connessione

Ovviamente, se dopo GET anziche` QUIT usiamo altri GET, il risultato sara`
molto piu` dannoso. Nel caso di un file di 20 MB, riscrivendo altre 10
volte il comando "GET ..." verranno mandati un totale di ben 200 megabyte al
povero utente destinatario!
E poiche` i server di e-mail spezzano i messaggi in tanti piccoli messaggi,
la vittima riceverebbe migliaia e migliaia di messaggi...
E` un buon motivo per non dare in giro il proprio indirizzo di e-mail, no?
Nel prossimo post imparerete a scrivere messaggi totalmente anonimi, a
riconoscere un messaggio falso da uno vero e ad identificare il computer da
cui e` partito un attacco.
Piu` in la` spiegheremo anche come rendersi al 100% invisibili utilizzando
tecniche estremamente raffinate.
lo staff del dixdipcpervoi









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