Ogni Giorno un Software Gratis

sabato 31 maggio 2008

LO PROMETTO (pinocchio)


Ciao asterini e dixdini oggi prometto solennemente e con enorme crescita di naso che da lunedi' ritornero' a perlare di programmi e registri,pulizie e antivirus ,e quindi come post finale del sociale voglio creare un bel manicomio.volevo chiamare questo post dalla religione a you porn,contenuti per adulti...ma alla fine sono costretto a fare questo post,il primo e l'ultimo in materia religiosa .Dacché Youtube è diventato il nome di un fenomeno di massa, la parola “tube” è diventata un suffisso che permette a mille suoi cloni di diffondersi e sfruttare l’alone positivo generato dall’originale. Tra gli altri si è insinuato sulla rete globale godtube, ovvero un sito di televisione autogenerata dei cristiani. La palla è ai fedeli: ognuno metta il video che secondo lui promuove la fede. Non specificamente cattolica: in questo senso Gobtube sembra più appartenere al fondamentalismo degli stati americani del sud, al creazionismo. Si possono già trovare filmati interessanti, come: “la banana, il disastro per l’ateo” (secondo questo filmato la banana dev’essere per forza stata creata da Dio ”perché, vedete, queste venature complesse, questo tessuto così perfetto, chi avrebbe potuto farlo?”). Oppure un’intervista a Bono sul tema della cristianità, o ancora l’appello ai corsi di formazione contro ogni ideologia falsa secondo i parametri della fede cristiana. Il sito è caratterizzato da una grafica semplice ed essenziale, e propone un concorso a dir poco singolare: chi pubblica il proprio video partecipa all'estrazione di un soggiorno in Israele (quale meta migliore?). Un’idea di certo balzana, ma almeno godtube promuove l’idea di un Dio tutto sommato plausibile, eh si, perché su internet si trova veramente di tutto anche in fatto di religioni, una delle più singolari nelle quali sono incappato mentre navigavo sul web è The church of google . Ebbene sì, qualcuno ha pensato di fondare una chiesa di google, almeno sul Web, in base alla certezza che Google è ciò che più assomiglia ad un dio, legame ultimo tra persone ed informazione (il quinto potere). Le prove di questa identificazione ci sarebbero tutte: Google è onnisciente, indicizza più di 9,5 bilioni di pagine web; Google è onnipresente: il motore di ricerca è virtualmente dappertutto sulla terra; con i dispositivi WiFi, poi, è davvero un’entità presente ovunque; Google risponde alle preghiere, o almeno risponde alle ricerche; Google è immortale: non essendo un essere vivente, ma il risultato di un algoritmo, Google in teoria potrebbe esistere per sempre; Google è infinito, Internet può continuare a crescere per sempre; Google ricorda tutti (la cache). L’evidenza dell’esistenza di Google è praticamente inopinabile, certo, a detta dei Googlists. La Chiesa di Google tramanda, anche 10 comandamenti.E purtroppo questa non e' una bufala.
il contraltare,si chiama You porn ,Secondo un’inchiesta della rivista Portfolio, nove mesi dopo la sua nascita, avvenuta nel settembre 2006, il sito lo scorso maggio ha avuto 15 milioni di visitatori unici; e basta dare un’occhiata ai dati di traffico diffusi da Alexa per rendersi conto come la curva degli utenti che visitano il sito sia in costante crescita, ponendolo per ora al quarantanovesimo posto (e al primo nella sua categoria) nella classifica mondiale dei siti più visitati.Non è possibile conoscere l’identità di chi ha registrato il dominio YouPorn: il proprietario l’ha celata con un servizio di protezione della privacy. Certo è che il sito sta progressivamente sottraendo spettatori all’industria ufficiale: come YouTube è un calderone in cui entra di tutto, dai filmati amatoriali pubblicati online da esibizionisti a spezzoni rubati da film hard di serie A, quelli con star come Jenna Haze o Jenaveve Jolie, pagate profumatamente per ogni loro esibizione dalle stesse case di produzione che vedono andare in fumo i loro investimenti su YouPorn. Di Jolie c’è anche Angelina, e molte altre attrici, in sequenze di nudo o scene d’amore estrapolate dalle loro pellicole.
BOOM IN ITALIA - Dato il successo del sito – che sempre secondo dati di Alexa raccoglie il 3,7 per cento dei suoi utenti in Italia, dove è al 23esimo posto nella classifica dei più cliccati – anche diversi distributori di pornografia hanno iniziato a caricare trailer dei loro film, nella speranza che qualche utente abbia la curiosità di digitare il link che appare all’inizio o alla fine del video. Nella marea di siti internet che offrono film da scaricare online a pagamento (di solito con formule di abbonamento mensile, ma anche con opzioni «un tanto al minuto»), c’è anche chi, come Adult Entertainment Broadcast Network, gigante della distribuzione in rete, ha lanciato PornoTube, dove l’accesso a spezzoni gratuiti serve nella maggior parte dei casi come esca per vendere contenuti a pagamento. Ma altri siti come Megarotic o Slutload, nelle varianti completamente o parzialmente gratuite, ospitano video hard o semplicemente raccolgono link sparsi in giro per la rete.
conclusione........io penso che lo sconvolgimento che si verifica oggi nella comunicazione presuppone, più che una semplice rivoluzione tecnologica, il rimaneggiamento completo di ciò attraverso cui l'umanità apprende il mondo che la circonda, e ne verifica ed esprime la percezione.Negli ultimi dieci anni, la verità di queste parole è apparsa sempre più chiara. Non c'è bisogno di grandi sforzi di immaginazione per considerare la terra come un globo ronzante di trasmissioni elettroniche, un pianeta blaterante, annidato nel silenzio dello spazio.
e voi che dite?
ASTERIX and team

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venerdì 30 maggio 2008

BUFALE E BUFALETTE (HAHAHAHAHA)


Ciao asterini e asterine oggi vi voglio segnalare alcune bufale del mondo internet,oddio, di bufale ne e' pieno migliaia e migliaia e gia' qualche mese fa ne avevo postate qulcuna ,ma siccome oggi mi sento allegro e in forma strepitosa(merito vostro?)non voglio scrivere articoli su programmi e programmini ma frivolezze di questo mondo antico che e' internet.
Bene ecoovi la prima
  • come farla impazzire con una caramella balsamica

Certo, è un argomento delicato questo delle caramelle balsamiche, ma dopo averlo letto non ho potuto resistere e sono qui a scrivere. Per fare impazzire una donna ci sono tanti modi, che dipendono dalla donna. Escludendo quelli costosi come i diamanti (che non sono per sempre visto che uno non basta mai), ci si può cimentare con le caramelle balsamiche.
E visto che andiamo verso l'estate è anche facile averle a portata di bocca. Ora provo a scriverlo senza scendere in volgarità. Alla fine sarà un ottimo esercizio di scrittura.Innanzi tutti è necessaria una premessa, si tratta di questioni orali: se già questo vi ferma, potete scegliere un altro articolo.L'idea è quella di succhiare una caramella balsamica sciogliendola un po' in bocca in modo che sulle proprie labbra ci sia un velo zuccherino, fresco e balsamico.
Si concentrano poi le attenzioni dei baci altre chiaramente identificabili parti del corpo della vostra compagna, che non scrivo per pudicizia. I baci vanno alternati ad un delicato soffiare, che, come tutti sanno, con la menta crea un effetto refrigerante molto piacevole.
La caramella va tenuta in bocca altrimenti l'effetto balsamico del mentolo termina subito. Dichiarano che l'effetto caldo-freddo generato dal mentolo faccia gridare (ma di che cosa?)

seconda bufala ma gia' la prima vero....???????

  • Bart Simson a letto con tua moglie

Durante la Guerra del Golfo, Bagdad Betty, la radio del ministero della propaganda iracheno, diffuse un comunicato allarmante per i soldati americani."Americani! Perchè siete qui? Non sapete che mentre voi siete nel deserto le vostre mogli sono a letto con Tom Selleck, Paul Neman e Bart Simpson?"Puro mobbing. E poi dicono che Saddam preferisca le armi chimiche...

terza ,bella la seconda vero??

  • niente sesso ,siamo navigatori

Un’analisi confidenziale sulle ricerche effettuate in Internet ed un campione casuale di pagine web prese dagli indici dei motori di ricerca di Google e Microsoft, ha dimostrato che solo l’1% delle pagine Web contiene materiale a sfondo sessuale.

ps che manchi qualche zero????

quarta..........

  • a che ora e' la fine del mondo?

I Maya erano un popolo particolarmente attivo e brillante sotto l’aspetto scientifico. Lo erano così tanto da aver elaborato un calendario per certi versi molto simile a quello adottato oggi nel mondo.Il ciclo completo del loro calendario copre la bellezza di circa 5125 anni, alla fine dei quali, secondo loro, si scatenerebbero catastrofi e disastri naturali.Tenendo conto che l’ultima era da loro presa in considerazione è iniziata l’11 agosto del 3114 a. C., il termine dovrebbe cadere all’incirca il 21 dicembre 2012. Ed ecco da cosa è scaturito il nome “progetto 2012”.Ora vorrei suggerire io un quesito o un dato su cui riflettere. Molti storici affermano che la suddivisione a. C. e d. C. non è precisa in maniera assoluta. Difatti si ritiene che il cosiddetto anno zero(che poi tecnicamente non esisterebbe poiché si passa da 1 a. C. a 1 d. C.) sarebbe da anticipare di un lasso di tempo che oscilla tra i 4 e i 7 anni. Detto questo, se fossero per esempio 7 anni, potremmo serenamente affermare che i 5125 anni sono già passati da un anno…Siamo forse sopravvissuti al fatidico passaggio da un’era all’altra? Avevano sbagliato i calcoli i Maya? O il futuro a lungo termine è determinato da una miscela tra le nostre azioni e il fato?

ultimisssima......................

  • LA RIVINCITA DEL BRODO DI POLLO

Nel mezzo di tanta demolizione, c’è spazio anche per una conferma. Come le nonne hanno ripetuto per secoli, il brodo di pollo fa effettivamente bene contro il raffreddore. Secondo alcuni ricercatori, infatti, il rimedio popolare avrebbe proprietà anti-infiammatorie che aiutano a ridurre le congestioni dei vasi respiratori.

conclusione?

l'unica bufala reale e' quella campana ....quella si che e' buona

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giovedì 29 maggio 2008

CREARE BOTTONI O DISEGNI IN HTML PER I BLOG


ECCOVI LA MINI GUIDA.
Una serie di utili generatori online per creare in pochi passi disegni grafici, testi da utilizzare nei siti web o blog:

Roundedcorner Per creare dei box con angoli arrotondati.


Button Maker Crea bottoni 80×15 o 88×31 facilmente e rapidamente.


Web 2.0 Badges Per creare tipo di simbolo.


Loadinfo Effetto di carica.


Background Image Maker Creare una immagine di background o sfondi di vario tipo.


Mycoolbutton Per creare bottoni.


Create A Graph Per creare grafici.


Logocreator per creare loghi
Online SiGGy Maker generatore di firme.
Portrait Avatar Maker creare simpatici avatar
PixelButton per generare bottoni antipixel veloce e facile da usare.
RSS Button Generator 150 caratteri, 144 colori, crea mini banner 80x15
Sparklines dinamici piccoli grafici.
Texture Maker Creazioni di composizioni.
Tile Machine 1.0 Generatore web di disegni grafici decorativi.
Typogenerator

Ci sono poi altri generatori di:
Favicon
Meta generators
PopUp generators

Per la lista completa di più di trenta generatori online: cafetutorials .
E poi un fantastico blog, The Generator Blog con più di 900 generatori online di tutti i tipi utili, inutili, divertenti, per giocare, per servizi vari. Nella sidebar del blog possiamo trovarli in ordine alfabetico.

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HOSTING COSA E' E COME AVERLO


Ciao asterini ,iniziamo subito,oggi sono in formissima .

si assiste, ormai tempo, al diffondersi di due fenomeni distinti ma paralleli, legati alla disponibilità di spazio sul Web. Se "in principio" poter caricare il proprio sito online significava affrontare necessariamente anche una spesa (spesso piuttosto alta), ad un certo punto la pubblicità ha fatto il miracolo.

Iniziarono a proliferare gli spazi gratuiti a disposizione di chiunque volesse essere presente sulla rete senza dover pagare per farlo. Ovviamente questo tipo di servizio è ora estremamente diversificato sia nella quantità di spazio messo a disposizione, che nelle condizioni di utilizzo che nella qualità di ciò che offrono.





HOSTING

In informatica,il termine HOSTING ,indica la locazione di uno spazio sul disco di un computer di un provider (Fornitore di Servizi Internet) da parte di un cliente, per memorizzare le pagine del suo sito e permetterne l'accesso da Internet. L'installazione e la manutenzione del sistema operativo e delle applicazioni server che l'utente è tenuto a utilizzare sono a carico dello staff tecnico del provider. Agli utenti che decidono di pubblicare un sito, soprattutto se privati, molte organizzazioni offrono a titolo gratuito un certo numero di Megabyte per l' hosting del proprio sito, comprensivi anche di servizi aggiuntivi. Spesso la contropartita all' hosting è l'inserimento di un banner pubblicitario in ognuna delle pagine pubblicate. All'utente vengono forniti un codice personale e una password con le quali può accedere alle proprie cartelle sul disco, per aggiornare i file necessari a generare le pagine Web.


Ecco una lista di alcuni servizi di hosting gratuito:

  • Free-web-hosting.biz : 5GB di spazio, banda 20GB/mensili, PHP con MySql
  • ZendUrl: 500MB di spazio. 15Gb banda mensile. Supporto php, asp, perl e altro. Database in PostgreSQL o MySQL. Script auto installanti.
  • LeadHoster: 250MB di spazio, 6GB Traffico Mensile, PHP, Perl, MySQL, FTP.
  • FreeHostia: 250MB di spazio, 5GB banda mensile, non supporta ASP.
  • AwardSpace: 200MB di spazio, 5GB Traffico mensile, non supporta ASP.
  • Altervista.org: 200MB di spazio, Pannello di Controllo - Php - MySql (query limitate), Accesso Ftp
  • Php0h.comd 200Mb di spazio, 6GB di traffico, Pannello di Controllo, File Manager, PHP e MySQL-Accesso Ftp- Database MySql
  • Ilbello.com - 150MB di spazio web, supporto PHP e Database Mysql, accesso FTP (Possibilità di preistallare CMS)
  • Helloweb : 150mb - Traffico Illimitato-Pannello di Controllo- Php - MySql - Accesso Ftp - Installazione CMS facilitata (con pubblicità)
  • NetSons: Hosting italiano 150 MB, Database Mysql 100 Mb, FTP.
come sempre avro' scritto da cane ripetitivo e magari incomprensibile ma mi e' molto piu' facile spiegarlo a voce che a scriverlo sui post SCUSATEMI....

ASTERIX and TEAM


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mercoledì 28 maggio 2008

LA QUARTA BOZZA la prima volta in internet


Ve l’avevo promesso, questo post SE AVETE LETTO QUELLO SOTTO.Ricordate il primo sito internet che avete visitato? Io ricordo tutto nel dettaglio. Era il 1995. Era il sito della Nasa.Era il ‘95, vi ripeto. Non c’erano i motori di ricerca. Forse c’era già Altavista, non ricordo, ma comunque non trovava granché. Anche perché c’era poco da trovare: siti in italiano, per esempio, quasi zero. E c’era gopher! Ve lo ricordate il protocollo gopher? aaah.Non c’era IE, e nemmeno Netscape (o almeno, io non lo usavo ancora: di lì a breve sarebbe arrivato il Navigator, e poi la suite Communicator). No, c’era un browser che ancora mi sogno di notte: Video On Line.Con tutti quei nomi di paesi! Il mondo con un clic! Tutta la retorica dei primi giorni di internet. Da lì si schiudeva il meraviglioso mondo della grafica dei siti anni 90: gif animate, profusione di barre orizzontali anch’esse animate, e ovviamente i frames. Il tutto con la precauzione di non superare i 20kb di peso per singola pagina, altrimenti con un modem a 14.4kb/s (sì, miei piccoli amici figli degli anni Novanta: 14.4: QUATTRO volte più lento di un 56k) facevi in tempo a fare una doccia, preparare la polenta per il giorno dopo e vedere Novantesimo minuto, prima che si caricasse la home page. E ovviamente non potevi telefonare alla mamma nel frattempo, perché per usare il telefono bisognava staccare il modem. Non essendoci ancora i cellulari, se navigavi restavi irreperibile per ore intere.Finalmente, dopo ore trascorse davanti al monitor facendo enigmistica in attesa di sviluppi, mi compare il mio primo sito:www.nasa.g.‘Azz, mi dico io tra me e me. Ma sto vedendo la roba della Nasa? In diretta? Ma saranno documenti riservati… che sono tutti ’sti numeretti, sennò? (Abbiate pietà, capite che la grafica del sito non era granché user friendly. Per dire: così appariva nel 1997, vi assicuro che nel 1995 era peggio.) E mi dico: Ma non è che poi mi sgamano che sono entrata nel loro database e vengono ad arrestarmi? Houston, abbiamo un problema.Insomma, mi guardai attorno con circospezione finché non mi imbattei nella scritta “Benvenuto, visitatore!”. Lì capii. E il resto è storia.
E voi? Ricordate la prima visita su internet?
ASTERIX PER SEMPRE CON VOI.......

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ESSERE VECCHI E NON SAPERLO


E dirò di più: essere nerd e non saperlo.Oggi sono UN UOMO adultO. Si stenta a crederlo; eppure parrebbe di sì. Documenti ufficiali attestano la mia maggiore età. Sulla mia patente c’è scritto che sono maggiorenne dal 1980. Ma d’altronde la mia patente dice un sacco di stronzate, tipo che so guidare.Però non sono sempre stato così; non sono nato adulto e armato dalla testa di Zeus, no no. Vent’anni fa, mentre gli altri bambini giocavano con le micromachine e l’Allegro chirurgo, io mi dilettavo con i pezzi di hardware . Traetene le conclusioni che vi paiono opportune circa la mia personalità.L’altro giorno ho avuto la fortuna di imbattermi in questo sito, che raccoglie vetusti e storici modelli di computer anni Settanta e Ottanta. Non sto a spiegarvi il mio stupore quando ho visto che almeno quattro di quei modelli avevano intrattenuto rapporti più o meno intimi con il sottoscritto nel corso del decennio maledetto. Il decennio dei Paninari, degli scaldamuscoli color giallo limone, della Thatcher.Ma stiamo divagando. Anche perché la storia che vi racconto ci condurrà anche nel decennio successivo: gli anni Novanta, il decennio di Berl… D’accordo, basta.Il mio primo computer fu l’immortale Commodore 64, con le sue cassette e i suoi stupendi floppy. Ricordo che c’era un videogame con Paperino. Non ricordo molto altro. Il tutto a 16 colori, ça va sans dire.Più avanti - metà anni Ottanta, in tempi non sospetti - ebbi il mio primo Mac, che allora si chiamava Apple Macintosh e vantava ben 512 kb di Ram; per la prima volta entrai in contatto con il magico mondo dell’interfaccia grafica ,ma il tutto in un triste bianco e nero. Ricordo che ci giocavo a scacchi. Vinceva sempre lui. E ricordo anche un’enorme collezione di file audio Midi con inquietanti versioni di Bach.E poi era già vecchio quando lo comprammo: trattasi di modello HP-85, mio fedele compagno nei pomeriggi d’inverno ai tempi delle scuole superiori. La cosa meravigliosa è che aveva una mini-stampante integrata, per cui schiacciando un tasto saltava fuori una specie di grosso scontrino fiscale con i cavoli miei stampati sopra. Ci scrivevo cazzate di tutti i tipi. Poi finì la scorta di rulli di carta termica, e tutta la baracca uscì di produzione, e io soffrii.Ma i tempi erano ormai maturi per una nuova generazione di PC: il 386 e il 486. Il resto è storia: intorno al 1995 si spalancarono a tutti noi le porte dell’universo mondo: quanto a me, mi dotai del primo modem a 14.4 kb/s, poi 28.8, poi 56 e poi Isdn e poi Dsl. Rimando a un altro post la storia del mio primo impatto con internet. Menzione speciale, in chiusura, per il mio primo palmare, antenato del Blackberry,quella meraviglia del Psion3. Che a me - essendo io tipo narciso- non serviva a un’emerita cippa; ma volete mettere com’era chic portarselo in giro e usarlo al posto del post it? Ora capirete perché i miei compagni .........Era in bianco e nero, andava a pile stilo, e io lo adoravo. Poteva comunicare via infrarossi con altri amichetti Psion3, ma nessuno di mia conoscenza ne aveva uno uguale al mio. Strano, eh. E fu lì che sorsero le prime avvisaglie della sindrome del backup compulsivo che tuttora mi porto dietro: avevo riempito quel palmare con tutto ciò che contasse nella mia miseranda vita, e avevo il terrore di perderlo. Per cui eseguivo backup giornalieri su una SSD esterna.E nonostante tutto ciò, ancora oggi non capisco un tubo di hardware, non ho mai imparato a programmare in Basic, e avrò infarcito questo post di gravi errori concettuali e di cronologia, che prego i miei più scafati lettori di correggere.

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martedì 27 maggio 2008

SAPORE AMARO -editoriale-


Nonostante abbia scritto migliaia di articoli e post in cinque anni di mestiere, non ho mai vinto un premio .Forse non meritavo e non merito né gli uni e né gli altri. Ma sappiamo bene che i premi non vanno ai meriti ma sanciscono un’appartenenza a unestablishment. E chi stronca rompe un equilibrio di elogi incrociati e non è più establishment. Non so ancora cosa accadrà a questo blog e ai suoi autori,dopo questo post,ma le polemiche non mancheranno.Perché stroncare non fa bene a chi stronca. E non fa bene a chi è stroncato. Perché bisogna intendersi sul significato della parola stroncatura. La stroncatura non è un parere negativo su un libro o un blog. La stroncatura è un parere estremo, radicale, che tende il più delle volte a ridicolizzare e a schernire il lavoro di uno scrittore o di un umile blogdiano postatore.Lo stroncatore è amato, troppo spesso, da quelli che non riescono a pubblicare, da quelli che vorrebbero scrivere dei libri e non hanno il coraggio di farlo, da quelli che ritengono il mondo del blog, o di internet, o di quello che volete, un mondo chiuso, sostanzialmente mafioso, dove non si può entrare se non per cooptazione. E dove non ci sono meriti ma soltanto privilegi.Il lettore di stroncature, l’entusiasta delle stroncature, è di solito un frustrato che manda avanti i critici più radicali in vece sua, che si sente vendicato e rappresentato da qualcuno che, coltello tra i denti,entra nella cittadella fortificata degli intellettuali e del mondo culturale, e comincia a tagliare gole, e a seminare distruzione. Il lettore di stroncature è il pubblico che assiste all’esecuzione pubblica di un condannato alla ghigliottina, e applaude. Non va bene. E soprattutto non è così che funziona.Perché in fondo la stroncatura non delegittima soltanto l’autore. Ma delegittima la cultura nella sua totalità. In fondo è il sintomo di una malattia profonda, che passa inevitabilmente dal disprezzo per le opere creative e per la cultura.Un disprezzo mascherato da altro. In realtà il critico non fa altro chedire: io faccio a pezzi gli scrittori, li invito a non pubblicare mai più, li espongo al ludibrio dei lettori perché vorrei soltanto capolavori. Ma in realtà il ludibrio pubblico investe tutta l’attività letteraria e creativa. Ma se ci si fermasse a questo, l’articolo che sto scrivendo apparirebbe soltanto come un pentimento o un mea culpa. In realtà ci sono alcuni aspetti che vanno presi in esame.
lo scrivere e il pubblicare un post non e' più il frutto di un percorso intellettuale. E' un modo per mostrarsi, per essere ammirati. Essere scrittori comincia a significare tutto meno quello che davvero deve essere. Da qui comincia un meccanismo abbastanza perverso, per cui si pubblica e ci si fa' recensire dagli amici,che a loro volta pubblicano e vengono recensiti dagli scrittori di blog che a quel punto diventavano critici. Tutti i libri o post sono capolavori,tutti gli autori sono una scoperta, tutti romanzi sono belli per forza.Quando all’inizio del 1980 Umberto Eco finì di scrivere Il nome dellarosa, lo mandò a una decina di amici in manoscritto con una domandapreoccupata: «un romanzo potrebbe danneggiare la mia immagine dirigoroso docente universitario?». Ve la immaginate oggi una preoccupazione del genere di chiunque si dia alla narrativa o ai blogs venendo da un altro mestiere?Bene il disastro e'compiuto. Ora non si tratta più di stroncare, e dunque togliere linfa ad autori sopravvalutati, ma semmai di cercare tra le macerie qualche pezzo di valore che puo' far sì che si ricominci da capo.Se stare «sul banco dei cattivi» è un modo per risollevarci dal deserto tremendo del blog italiano mi può anche stare bene. Ma pur stimando molto i nostri denigratori, ho davvero i miei dubbi…"
ASTERIX..........

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lunedì 26 maggio 2008

ALLA RICERCA DI ETA BETA


Ciao asterini,In questi giorni una semplice domanda rimbomba nella mia mente: "quale può essere in campo informatico una grande idea che nessuno ha ancora pensato?" Non intendo per forza una idea che rivoluzioni il mondo intero (come per esempio Windows) ma sto cercando una idea che possa essere originale, utile e che richieda un giusto tempo per poter essere tramutata in progetto concreto.So che la ricerca di una grande idea è il pallino di molte persone (forse tutte). Ognuno di noi (soprattutto da giovani) spera di poter cambiare il mondo in qualche modo ma poi con il passare del tempo questo desiderio va scemando fino a scomparire del tutto...Eppure io credo che la grande idea sia dietro l' angolo ed ogni momento potrebbe essere quello giusto per "acchiapparla". Ci sono persone che credono che sia inutile pensare troppo di trovare una grande idea perchè così facendo si perde solo tempo e non si arriva da nessuna parte. Probabilmente hanno ragione loro. Però credo anche che non bisogni aspettare tutta la vita in maniera "passiva" aspettando che una grande idea cada dal cielo.Rimango sempre affascinato da quelle idee semplici che hanno avuto un successo planetario. Pensiamo per esempio all' idea di un sistema operativo distribuito gratuitamente con il proprio codice (Linux), pensiamo ad un portale che ti permetta di uploadare i tuoi video (Youtube), pensiamo a quei servizi tipo Flickr, Facebook o Jaiku che stanno avendo un successo incredibile. Oppure pensiamo alla grande idea di creare un motore di ricerca veloce, potente e soprattutto completo (Google).Tante idee semplici (sicuramente non facili da sviluppare praticamente) ma che hanno rivoluzionato in modo più o meno forte la nostra vita ed internet.Visto che mi sembrerebbe stupido chiedervi se avete in mente una grande idea in campo informatico, mi limito solo a farvi qualche domanda: secondo voi cosa manca ad internet? c' è qualcosa che vorreste vedere in rete ma che ancora non è presente? c' è qualche software che avreste voluto avere ma che non siete mai riusciti a trovare?Riflettete solo un minuto e se avete la risposta (anche se può sembrare stupida) a qualche domanda fatecelo sapere e se avete qualche idea originale, proponetela nei commenti. Non si sa mai, potrebbe diventare realtà...
ASTERIX and TEAM

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DONNE E INFORMATICA


Ciao asterini,In questi giorni, pensando al fatto che la maggior parte degli hacker famosi è composta da uomini, mi è venuta in mente una domanda bizzarra: alle ragazze (alle donne in generale) piace l' informatica? Quante di loro sono appassionate di hacking e sicurezza informatica? Quante di loro si dedicano al modding dei loro computer? Quante di loro vogliono scoprire ogni segreto del loro computer? Quante di loro sono per l' Open Source ed utilizzano Linux?Ovviamente nel mondo ci saranno donne esperte in ogni settore dell' informatica, però credo anche che il loro numero sia piuttosto piccolo rispetto al numero di uomini che popola tale settore. Quando si parla di informatica, l' associazione che nasce automaticamente nella mente della maggior parte delle persone è la seguente: computer=uomo. Tale associazione è poi confermata per esempio nelle università, dove generalmente la presenza di ragazze si abbassa bruscamente quando ci avviciniamo a Corsi di Laurea come Ingegneria Informatica o Informatica. Eppure credo sia un peccato non utilizzare le immense potenzialità che hanno le donne. Pensate ad un mondo informatico popolato da uomini e donne in ugual misura. Ci sarebbe certamente maggior freschezza, più idee innovative (grazie alla loro creatività innata), più propensione verso l' Open Source (ne sono sicurissimo) e credo anche che con la grande sensibilità che posseggono, l' informatica ritornerebbe ad avere come obiettivo primario quello di aiutare gli uomini e non solo quello di arricchire poche persone.
Per concludere mi piacerebbe che le ragazze che stanno leggendo queste righe commentassero questo articolo, dicendoci cosa pensano dell' informatica e dimostrando a tutti che anche loro ci sono.P.S.: anche voi uomini potete commentare!

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sabato 24 maggio 2008

IPHONE


Ciao asterini una piccola guida e un suggerimento su l'attesissimo IPHONE.Facciamo un attimo il punto della situazione sulla possibile data di uscita del nuovo iPhone UMTS. Gizmodo afferma che sarà presentato il 9 giugno e sarà venduto in Spagna a partire dal 18 giugno. Dato per assodato (ma non confermato ufficialmente) che al WWDC (WorldWide Developer’s Conference) che si terrà dal 9 al 14 giugno Steve Jobs presenterà la nuova versione del dispositivo più atteso della storia.
Come sempre è già iniziato il balletto delle date, che parla di una disponibilità immediatamente dopo l’annuncio, chi dal 18 giugno e chi ipotizza da fine mese, ovvero dal 27 di giugno. Quello che probabilemente sappiamo è che la data ufficiale dell’uscita in Italia verrà annunciata il 9 giugno o nei giorni successivi, difficilmente prima.
Ora per gli amanti!!! di questo articolo volevamo segnalarvi iPhone: la guida non autorizzata è il titolo del primo libro italiano dedicato esclusivamente all’iPhone. L’autore del libro è Gian Guido Zurli, fotografo e consulente informatico esperto di prodotti Apple. Il libro parla dell’iPhone sotto diversi punto di vista, dal punto di vista del fenomeno mediatico e dal punto di vista strettamente più tecnico elencandone funzionalità e trucchi.
I primi capitoli del libro sono dedicati a spiegare come è nato il fenome iPhone, quali sono le sue origini e la sua diffusione nei vari paesi, passando dalla procedura di attivazione al mercato “grigio” dei paesi in cui deve ancora uscire ufficialmente, per fare un’analisi delle varie metodologie di sblocco ed avere informazioni su come trovarlo in Italia.
I capitoli successivi invece sono dedicati ad approfondire caratteristiche e peculiarità dell’iPhone, analizzando nel profondo le varie funzionalità del prodotto e spiegando come utilizzarle. Vengono approfondire in maniera completa titti i vari aspetti che riguardano l’iPhone: la sincronizzazione della rubrica, della musica, dei filmati, dei podcast e delle foto, le funzionalità di telefono e di invio di SMS, la ricezione delle email e la configurazione dei vari tipi di account, l’utilizzo del browser Safari, le funzionalità tipiche dell’iPod e l’acquisto di musica e video su iTunes, calendario, note, borsa, fotocamera, mappe, meteo, calcolatrice, cronologia e YouTube per sfruttare al meglio tutte le potenzialità del dispositivo. L’ultimo capitolo invece è dedicato alla personalizzazione dell’iPhone.
Se avete un iPhone e volete scoprire come sfruttarlo al meglio in tutte le sue funzionalità oppure non lo avete ancora comprato ma siete curiosi si tratta sicuramente di un buon acquisto, visto anche il prezzo che è di solo 9,90€. Per comprarlo direttamente online potete visitare la pagina: http://www.fag.it/scheda.aspx?ID=21782.
(Nota: l’autore del post non è in alcuno modo legato all’autore o alla casa editrice e non riceve alcun tipo di compenso per la pubblicazione di questa recensione).Il dixdipc grazie ad un nostro collaboratore e' riuscita a metterci le mani sopra a questo gioiello!!,e testarlo.
eccovi le impressioni che possiamo darvi in merito.
Nell’ultima versione del firmware dell’iPhone (o meglio nell’ultima beta della versione 2.0) si è scoperto esserci una pagina delle impostazioni dedicata alla configrazione della rete 3G.Sembra si possa abilitare o meno l’utilizzo della connessione 3G, e che se la si attiva naturalmente la durata della batteria sarà inferiore ma in compenso avremo una maggiore velocità di download. Ma passiamo alle notizie dei nostri provider.Nella giornata di ieri sia TIM che Vodafone hanno emesso un comunicato stampa nel quale annunciano che entro il 2008 l’iPhone uscirà in Italia. Ma i due comunicati stampa sono molto diversi tra loro, entriamo maggiormente nel dettaglio delle questione con alcune riflessioni.
Vodafone si appresta entro l’anno a lanciare l’iPhone in una decina di paesi distinti tra i quali anche l’Italia. Di sicurò è che sarà la versione UMTS in quanto Vodafone non ha una rete EDGE e aveva in precedenza più volte annunciato di non essere interessata all’iPhone finchè non fosse stato dotato del supporto 3G.Confermata la notizia che girava sulla rete da mesi, l’iPhone uscirà anche con TIM. L’accordo è stato firmato a Marzo con il viaggio di Barnabè negli USA le cui indiscrezioni sono trapelate su Il Sole 24 Ore e La Repubblica nei giorni successivi. Ma quali sono le differenze tra gli striminziti comunicati stampa di Vodafone e TIM? La notizia sta nel fatto che le due compagnie potrebbero non far uscire l’iPhone contemporaneamente, ma che tra qualche settimana TIM potrebbe cominciare a vendere l’iPhone in versione attuale (EDGE) e nei prossimi mesi Vodafone potrebbe lanciare la versione UMTS.L’altro elemento è il seguente (cito testualmente): “L’altro elemento che (solo noi?) dobbiamo segnalare è che, relativamente all’offerta italiana, l’iPhone non potrà essere lockato né nella versione Edge né in quella UMTS: la normativa vigente nel nostro paese esclude il Sim lock, a meno che il terminale non venga dato in comodato gratuito. A meno dunque di offerte simili, gli iPhone di Tim e di Vodafone saranno a disposizione di tutti.”Non so dirvi cosa la legislazione italiana preveda esattamente in quanto molte altre fonti hanno dato per scontato chel’iPhone uscisse con il sim-lock per entrambe le compagnie, nei prossimi giorni ne sapremo sicuramente di più.
Aspettiamo allora notizie nuove e come sempre vi invito ed esorto a lasciare commenti.
ASTERIX and TEAM

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OTTIMIZZARE VISTA (guida rapida)


Ciao asterini eccovi per voi vistiani una piccola guida su come ottimizzare (nel limite delle possibilita'che offre questo sistema)w.vista .
Non è richiesta nessuna conoscenza ... Naturalmente ci sono consigli che implicano conseguenze più o meno gravi: ognuno può ritenere quali di quelli proposti siano necessari o meno.
Non ci assumiamo alcuna responsabilità per malfunzionamenti del sistema in seguito all’applicazione di modifiche alle impostazioni.

1. Fermare la ricerca di indicizzazione automatica di Windows
Windows Vista indicizza continuamente tutti i files contenuti sul sistema per avere i contenuti disponibili per la ricerca rapida. Può darsi che questa caratteristica ha un grosso impatto sulle performance.Per disabilitarla, se non si ha particolare interesse per Istant Search:
Clicca su Start > Computer;
Doppio click disco C: ;
Nel tab generale , deselezionare la casella per la ricerca veloce nel disco;
Nel seguente box ,seleziona incluso sottocartelle e files

2. Windows Defender, ma difende poco.
Windows Defender ti protegge, o dovrebbe, dai malware in tempo reale. Tuttavia tale servizio si è rivelato inefficace e soppiantato da programmi liberi in rete le cui performance non vanno ad intaccare le prestazioni di Windows.
Per disabilitarlo:
Apri il pannello di controllo;
Seleziona Windows Defender;
Scegli strumenti dal menu in alto;
Seleziona opzioni;
Deseleziona Auto Start in basso alla finestra;

3. Fermare la deframmentazione automatica del disco
Windows Vista ha una bella funzione che ti permette di deframmentare il disco in tempo reale ma che causa un forte rallentamento del sistema. E’ quindi più conveniente avviare il programma di deframentazione una volta a settimana in maniera automatica o schedularne l’esecuzione ad orari notturni.
Per disabilitarla:
Clicca Start poi computer;
Doppio click disco C: ;
Seleziona il tab strumenti;
Deseleziona “avvia in schedulazione”;

4. Disattiva l’ibernazione di Windows
L’ibernazione di Windows è un servizio che gira in background e che usa una gran quantità di risorse. Se non hai intenzione di usare questa caratteristica è meglio disabilitarla.
Per disabilitarla:
Seleziona il pannello di controllo e poi opzioni di accensione;
Clicca cambia piano di impostazioni;
Clicca su cambia impostazioni avanzate di accensione;
Espandi la selezione di pausa;
Espandi ibernazione dopo la selezione;
Sposta il selettore sotto lo zero;
Clicca su applica;

5. Blocca il ripristino di sistema
L’analisi e la creazione del punto di ripristino mangiano molte risorse del sistema. Tuttavia disattivare tale servizio ci renderà impossibile tornare indietro, in caso di problemi, a configurazioni funzionanti. Modificate tale opzioni a vostro rischio e pericolo.
Per disabilitarla:
Pannello di controllo > Sistema;
Clicca protezione di sistema nel pannello di sinistra;
Deseleziona il disco primario;
Accetta e conferma le condizioni;

6. Disabilitare l’UAC
Questa caratteristica nuova di Vista permette, o dovrebbe, di proteggere il sistema da malware confermando manualmente di volta in volta le operazioni da consentire. Ha poco effetto sulle performance, ma è molto fastidioso. Modificate tale opzioni a vostro rischio e pericolo in quanto l’UAC offre comunque un minimo di protezione in più.
Per disabilitare il controllo degli accessi:
Clicca Start poi pannello di controllo;
Seleziona account utente;
Deseleziona “Attiva controllo account utente”;
Deseleziona il box di controllo account utente;
Riavvia il pc;

7. Disabilita i servizi di Windows in eccesso che si auto lanciano all’avvio
Come Windows XP, Vista ti permette di abilitare e disabilitare quali servizi caricare all’avvio del sistema operativo.
Per vedere quali caricare all’avvio e disabilitarli hai bisogno di fare quanto segue:
Clicca Start poi pannello di controllo;
Seleziona strumenti di amministrazione;
Seleziona configurazione di sistema;
Clicca il tab dei servizi;
Puoi deseleziona con tranquillità:o Files Offlineo Servizi di terminaleo Ricerca di windowso Fax

8. Disabilita le caratteristiche di Windows in eccesso
Windows è fornito con tante caratteristiche inutili che partono all’avvio del sistema.
Per disabilitare queste caratteristiche:
Clicca Start poi pannello di controllo;
Seleziona caratteristiche del programma;
Nel pannello di sinistra , deseleziona le caratteristiche di Windows… Puoi tranquillamente deselezionare:o Servizio di indicizzazione Compressione remota differenziale Componenti opzionali tablet pco Windows DFS Replication Serviceo Windows Fax & Scano Windows Meeting Space.

SE VOLETE ALTRI SUGGERIMENTI POSTATE I VOSTRI COMMENTI E SAREMO LIETI DI ESAUDIRLI
ASTERIX and TEAM

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u TORRENT e BIT TORRENT (tutorial e guida)


Ciao asterini e toposi oggi vi vogliamo parlare dei due protocolli torrent piu' famosi e come usarli.
iniziamo dal piu' famoso ma meno usato in italia bit torrent.BitTorrent, spesso abbreviato BT, è un protocollo (P2P) che consente la distribuzione e la condivisione di file su internet.A differenza dei tradizionali sistemi di file sharing, l'obiettivo di BitTorrent è di realizzare e fornire un sistema efficiente per distribuire lo stessof ile verso il maggior numero di utenti disponibili sia che lo stiano prelevando (download) che inviando (upload). Si tratta quindi di un meccanismo per coordinare in automatico il lavoro di moltitudini di computer, ottenendo il miglior beneficio comune possibile. Ecco come funziona:È un semplice file, di dimensioni modeste, che può essere pubblicato, ad esempio, su una pagina Web. Per poter usufruire del sistema è quindi necessario, prima di tutto, prelevare un file con l'estensione .torrent.La lista dei file tracker viene definita per ogni file .torrent. Solitamente, i siti tracker forniscono anche delle statistiche sul numero di trasferimenti, il numero di nodi che hanno completato la copia del file e il numero di nodi che posseggono una copia parziale del file.BitTorrent, come uTorrent, hanno una funzionalità per la creazione di file .torrent. Il file .torrent è salvato nel PC o nodo dove è presente il file di origine da scaricare. Per generare un file .torrent, si deve indicare il percorso dove è salvato il file, eventuali commenti, e una serie di siti, simili a motori di ricerca, dove indicizzare il file .torrent.uTorrent è un programma del tutto gratuito che ti permette di scaricare i file in condivisione (P2P) attraverso il protocollo BitTorrent.
Il vantaggio di scaricare con uTorrent è che non ci sono code, i fake sono ridotti al minimo e trovi di tutto, a partire dagli album musicali per arrivare a giochi, film, telefilm e programmi. uTorrent, infine, ti permette di scaricare velocemente file di grandi dimensioni.
Non ti ho ancora convinto? Non ti resta allora che seguire le mie indicazioni passo dopo passo per configurare ed utilizzare uTorrent al meglio. D’altronde non hai nulla da perdere: se uTorrent non ti piace, puoi benissimo ritornare ad utilizzare il tuo “fidato”, ma lento, eMule.
troverai la guida e configuarazione a torrent nei nostri post.
alla prossima
ASTERX and TEAM
SIA U TORRENT CHE BIT TORRENT LI PUOI SCARICARE DA QUI.
www.utorrent.com
www.bittorrent.com

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giovedì 22 maggio 2008

ALTERNATIVA AL GIVEAWAY OF THE DAY


Ciao asterin e toposi come oramai molti di voi sanno ,quando aprite il nostro blog la primissima cosa che osservate e' il giveaway of the day dove vi offriamo programmi a pagamento completamente gratuiti.Bene oggi vi voliamo segnalare anche la alternativa!!??a questo sito e le nostre impressioni.
la prima alternativa si chiama BETA MARKER,Se Giveaway of the Day non vi dice niente, se siete stati su Giveaway of the Day e non avete trovato il PROGRAMMA di vostro interesse, se siete in cerca di soluzioni più ordinate, di un sistema democratico per votare il software che ritenete utile o inutile, il più grande consiglio è fare un retromarcia e dirigervi su beta marker: potete scaricare il miglior Freeware, Shareware oppure Open Source in circolazione !Beta Marker tiene traccia di tutto il nuovo software attraverso il solo contributo degli utenti, è una sorta di Digg dove ognuno collabora e contribuisce a portare nei primi posti della classifica non i migliori articoli bensi’ i migliori software. E’ una rivoluzione in quanto tutti gli altri siti hanno proposto finora dei semplici elenchi statici di software (vedi Download.com) accompagnati da un motore di ricerca interno, anche Giveaway of the Day non è di meno.
A differenza di tutti gli altri siti che propongono software il cui contenuto viene gestito dall’amministratore del sito, con Beta Mark è l’utente oppure il semplice sviluppatore software a creare il contenuto, sta poi agli utenti decretare il successo oppure il declino dei software.
L’interfaccia di Beta Marks è semplice ed intuitiva e tutto il software al suo interno è suddiviso in categorie e sotto categorie. Cliccando sopra ogni applicativo troveremo una rapida descrizione, sistemi operativi supportati, data di rilascio, grandezza del file ma anche dei screenshot.
Beta Mark significa anche Community: ogni utente oltre a disporre di una pagina con le informazioni sul proprio profilo, può aggiungere i propri amici per segnalare nuovi software ma anche condividere le proprie opinioni.
E’ disponibile un plugin per Firefox collegandoci a questo url: Beta Mark diventa accessibile anche dalla barra dei motori di ricerca.
Non vi sono limiti all’inclusione di nuovo software nonostante si trovi ancora in alpha, beta oppure sia prossimo ad essere rilasciato come Release Candidate. Nessuno impedisce oltretutto il rilascio - segnalazione di nuovi software creati da una sola persona a scopo hobbistico.
Ognuno ha una propria cronologia dei mark (assomiglia al profilo di personale su Ebay) per scoraggiare eventuali abusi sul sistema di votazione.
IL NOSTRO COMMENTO:

Mi sembrano abbastanza diversi Giveaway of the Day e BetaMarker, l’uno ti regala determinati shareware, l’altro ha una community che ti indica il software “migliore”; insomma non si puo’ dire: non mi soddisfa il primo allora vado sul secondo, son 2 cose diverse.

ORA ATTENDIAMO I VOSTRI COMMENTI
ASTERIX and TEAM

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OTTIMIZZARE IL BLOG (per soldi?)


Ciao asterini e toposi oggi vi voglio parlare come ottimizzare il vostro blog ,questa mini guida e' scritta in base ai nostri criteri che adottiamo da quando siamo blogger(ma il numero dei nostri blog rimane un mistero).Incominciamo allora con una piccola premessa.Essere primi su Google per il solo piacere di esserlo non è molto utile. In altre parole, il posizionamento sui motori di ricerca non dev’essere fine a se stesso, ma dovrebbe avere sempre un obiettivo preciso. Quello più ovvio è ottenere molti visitatori. E’ questo un obiettivo sufficientemente preciso? No.Un esempio banale: se i visitatori che provengono da Google cercando una determinata keyword, non sono realmente interessati ai tuoi contenuti, resteranno sul tuo blog solo per pochi secondi e non ti faranno guadagnare nulla. Conoscere ed applicare almeno l’abc delle tecniche di posizionamento è fondamentale; ritengo però che sia altrettanto utile un’ottimizzazione più specifica finalizzata a produrre risultati. Uno dei risultati potrebbe essere quello di far moneta con i programmi di affiliazione. Come fare?Supponiamo che tu abbia scritto un post in cui parli di un servizio online e che tale post ti faccia guadagnare tramite un programma di affiliazione.
L’obiettivo finale è quello di guadagnare per raggiungerlo devi:
far leggere il post a molti utenti potenzialmente interessati al servizio, quindi…
fare in modo che il post sia ai primi posti su google per una o più keyword ben precise, quindi…
definire le keyword ed ottimizzare non solo il singolo post, ma anche gli altri post che potrebbero essere correlati.
Concretamente, si può fare così:
Scegli la keyword (questo punto è critico e lo tratterò in un post a parte). L’associazione tra keyword, post (landing page) e obiettivo è fondamentale. Nell’esempio che ho fatto, la keyword potrebbe essere il nome del servizio.
Verifica che la keyword sia presente all’interno del tag Title (meglio all’inizio dello stesso) della pagina web contenente il post. Se non lo è modifica il Title.
Verifica che la keyword sia ripetuta alcune volte nel testo del post. Può essere inserita anche nel tag Alt di una immagine inclusa nel post.
Trova alcuni tuoi post "vecchi" contenenti la keyword ed aggiungi un link su di essa in modo da collegare i post vecchi al post da ottimizzare. Questi link sono utili sia per il posizionamento nei motori, sia per agevolare gli utenti del sito. Un utente, infatti, potrebbe entrare nel tuo blog da una pagina vecchia già posizionata e da questa raggiungere, tramite un link, un post più recente sullo stesso argomento.
Crea dei post correlati a quello che vuoi ottimizzare ed inserisci dei link utilizzando la keyword come ancora. Inserisci (se possibile) la keyword anche nel tag Title dei post correlati. Tali post possono essere pubblicati sullo stesso blog, su altri tuoi blog, su altri blog che ti ospitano (guest post), su siti di "article marketing" ecc. E’ importante non creare contenuti duplicati. Non pubblicare lo stesso post in tanti blog, ma crea dei post ad hoc per poter linkare la tua keyword. Similmente a quanto detto per il punto 4, questi post sono utili ad aumentare la link popularity della pagina da ottimizzare, ma portano anche visitatori. Ultimo consiglio: applica questa procedura anche per migliorare il posizionamento della home page tuo blog.
se invece il tuo sogno e' quello di guadagnare anche qualche euro allora.....devi diventare un blogger autorevole nel settore di tua competenza.Informa, consiglia e guadagna! Il più delle volte le persone prima di acquistare qualcosa cercano informazioni a riguardo. Se conoscono un sito sull’argomento lo visitano (potrebbe essere il tuo), altrimenti fanno una ricerca su Google. Tra i risultati della ricerca ci possono essere: blog che casualmente parlano del prodotto/servizio desiderato, servizi di comparazione prezzi che il più delle volte offrono solo una descrizione tecnica e sintetica, oppure siti specializzati che commentano, criticano, consigliano i vari prodotti.
Se sei il proprietario del blog generalista, l’utente forse leggerà le tue pagine e poi se ne andrà su un altro sito più utile senza farti guadagnare nulla.
Se sei il proprietario del servizio di comparazione prezzi, hai buone probabilità di ricevere la visita dell’utente e di farlo andare su uno dei siti che vendono il prodotto che sta cercando, ottenendo in cambio del denaro.
Se, invece, sei il proprietario del blog specializzato, l’utente leggerà recensioni e commenti di qualità, forse ti ringrazierà per il servizio offerto ma poi andrà sul compara prezzi per acquistare il prodotto nel sito che gli sembrerà più conveniente.
Quali considerazioni si possono derivare da questa analisi?

I blog generalisti possono guadagnare puntando solo sulla quantità di traffico: tra i tanti utenti qualcuno comprerà. Ci sono alcune eccezioni: esistono, infatti, delle affiliazioni generaliste che hanno buoni tassi di conversione nella maggior parte dei siti.
I blog specializzati puntano sulla qualità dei contenuti ed hanno enormi potenzialità di guadagno, ma spesso non vengono sfruttate dai relativi blogger per la paura di perdere credibilità inserendo dei link "sponsorizzati".
Secondo me, un contenuto di qualità resta tale anche se contiene dei link che permettono al blogger di guadagnare dei soldi. Gestire un blog di qualità costa tempo e richiede impegno e competenza, ottenere tante soddisfazioni morali e qualche soddisfazione economica mi sembra il minimo. Concordi?
Dopo questa lunga premessa, propongo alcuni consigli per monetizzare un blog usando i programmi di affiliazione.
A differenza di servizi come Adsense e simili, con i programmi di affiliazione sei tu a scegliere i tuoi "sponsor". Sfrutta questa possibilità per proporre ai tuoi lettori solo prodotti di qualità.
Anche se sei interessato a vendere un prodotto tramite un programma di affiliazione, de scrivilo in modo imparziale esprimendo la tua opinione da esperto. Gli utenti abituali del tuo blog si fidano di te, per questo non devi consigliare prodotti che non ritieni validi. E’ meglio rinunciare a qualche euro oggi, piuttosto che perdere lettori che ti possono far guadagnare domani, dopodomani,..
I link sponsorizzati, quelli cioè che ti permettono di guadagnare una percentuale sulle vendite procurate, possono essere inseriti nei normali post che scrivi periodicamente. Puoi anche creare dei post ad hoc per propiziare la vendita di un prodotto che ritieni valido, ma se proponi una vera e propria recensione a pagamento, gli utenti lo capiscono subito, quindi tanto vale dirglielo esplicitamente.
Per evitare che un utente (abituale o di passaggio), dopo aver letto le tue recensioni, vada a cercare il prodotto che desidera acquistare in un sito di comparazione prezzi, devi essere tu ad aiutarlo nella ricerca. Dopo aver parlato di un prodotto puoi elencare i siti che lo vendono, magari facendo notare qual è il più conveniente, quello che propone delle offerte e magari quello che usi o hai usato tu per i tuoi acquisti.
In generale, devi mettere dei link (sponsorizzati) che portano l’utente verso risorse realmente utili. Un sito ecommerce serio che vende il prodotto di cui parli in un tuo post è una risorsa utile per chi sta leggendo quel post.
Ogni argomento viene proposto su molti blog, puoi differenziarti dagli altri specializzandoti in un settore. Se poi questo settore è anche la tua passione, unisci l’utile al dilettevole: parli di quello che ti piace e guadagni. Inoltre, più sei autorevole nel settore di tua competenza, maggiori sono le possibilità di guadagnare con il tuo blog. Non dico di più perché questo sarà l’argomento di commenti e discussioni se vi e' interessato questo post oppure parleremo d'altro.
come sempre vi mando alla prossima un saluto eeeeeeeeeeeeeeeeeee
ASTERIX and TEAM

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lunedì 19 maggio 2008

CAMPIONI




CAMPIONISSIMI..............GRAZIE

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sabato 17 maggio 2008

NON CI OCCUPIAMO DI POLITICA MA........


Ciao asterini e toposi nonché dixiani e blogdiani vorrei iniziare con una premessa ...consentitemelo:Il dixdipcpervoi per regolamento interno aveva deciso quando e' iniziata questa avventura di non postare mai articoli a contenuto politico o pornografico,pero' quello che vado a dirvi anche se di fatto e' politica,di diritto merita la mia e vostra indignazione.

Ecco i fatti :Giustizia Europea ha condannato l'Italia a una multa di circa 130 milioni di euro all'anno se Rete 4 non cederà a Europa 7 le frequenze che Testa d'Asfalto ha in concessione dallo Stato. Per l'Europa l'assegnazione delle frequenze in Italia non rispetta la libera prestazione dei servizi e non ha criteri di selezione obiettivi.La sentenza europea è la terza a favore di Europa 7 dopo quelle della Corte Costituzionale e del Consiglio di Stato. Testa d'Asfalto toglie l'ICI, ma introduce il canone Fede. Non ci sono conflitti di interessi? Perchè gli italiani devono pagare per guardare Fido Bau ogni sera? Se il concessionario pubblico di tre reti nazionali Testa d'Asfalto non sposterà Rete 4 sul satellite gli italiani alla fine del suo prossimo glorioso quinquennio pagheranno circa UN MILIARDO di euro di multa considerando gli arretrati.Testa d'Asfalto è un genio, oltre alla concessione pubblica, la pubblicità a pagamento su tre reti avute in eredità da Craxi, avrà anche il finanziamento pubblico. Il ministero delle Comunicazioni non c'è più. In realtà non c'era neppure prima. Gentiloni potrà dedicarsi di più al tennis con Ermete invece di passare lunghi week end ad Arcore.L' Agcom con il supporto del PD e della Repubblica e della Finocchiaro e di Topo Gigio è impegnata a tempo pieno sul pericoloso Travaglio. Se . Con i nostri soldi se .Per sapere quanto stiamo versando al Presidente del Consiglio per non applicare le sentenze su Rete 4 scaricate e diffondete il banner. E' bello contribuire al successo economico di Testa d'Asfalto con le nostre tasse.
ECCO PERCHE ABBIAMO DECISO DI METTERE QUESTO BANNER ALLA COLONNA DI DESTRA (SCELTA NON CASUALE)CHE POTRETE, SE VOLETE METTERE ANCHE NEL VOSTRO BLOG PER DIFFONDERLO.
Poi continuano a fare decreti e de-cretini su noi poveri utenti della rete.
PER FAVORE DIFFONDETE E COMMENTATE...GRAZIE BLOGDIANI DELL'UNIVERSO
ASTERIX and TEAM

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venerdì 16 maggio 2008

ASTE AL RIBASSO (la verita')


CIAO ASTERINI E TOPOSI UN GRAZIE A PIERO TOFY.IT PER L'AIUTO.Dicosa parliamo oggi?eccovi la risposta.La prima volta che sentii parlare di aste al ribasso non volli credere che ci fossero dei pazzi che vendevano una Porsche per poche decine di euro e degli apparecchi elettronici come I-Pods e PlayStations dal valore di diverse centinaia di euro per Incuriosito, mi documentai sul loro sito.
http://www.bidplaza.it/t_contact.php a proposito del funzionamento di quest'idea mangiasoldi del secolo. Riassunto brevemente, l'idea geniale consiste nel fatto che si, puoi effettivamente comprare per pochi centesimi se la tua offerta è unica (non ci sono altre persone che hanno offerto la tua medesima cifra) e la più bassa (tutte le offerte piu basse della tua sono state prese da 2 o più persone). Piccolo particolare: per fare un'offerta devi pagare una sorta di "commissione", che su Bidplaza al momento in cui scrivo è pari a 2,00 € Dove sta il guadagno per i proprietari vi chiederete? pochi centesimi. Prendiamo un caso d'esempio: - Un iPod Touch da 16 GB costa al prezzo di mercato 400 € circa. - Bidplaza è in grado di coprire il costo dell'oggetto con sole 200 offerte (200 * 2 = 400) Si deduce quindi, che un ipod che ha ricevuto N offerte produce un ricavo (o una perdita, ma è un caso che non sembra mai essersi verificato visto che sembrano esserci molte persone a cui fa gola un iPod Touch a 2 euro) pari a (N - 200) * 2. Poco dite voi? Continuate a leggere. Provai ad iscrivermi per l'appunto su http://www.bidplaza.it/ e provai a fare qualche puntata, anche usando l'invitante bonus di 4,00 € che viene elargito alla registrazione. Il risultato fu il seguente:


"Almeno un offerta unica l'ho azzeccata, peccato che non sia la più bassa" pensai. Successivamente provai a giocare anche con altri oggetti e sopprattutto facendo meno offerte (ogni click corrisponde a una spesa di 2,00 €!); il risultato fu più o meno simile. Guardai con più attenzione il sito e ci fu una cosa che cadde al mio occhio:




Sembrava che esistessero persone più baciate dalla fortuna rispetto alle altre. TV Full-HD, iPod, Porshe, Cellulari... le ipotesi erano due: - Quelle persone erano estremamente fortunate (cosa a cui ho creduto poco e come dimostrerò dopo questa ipotesi è completamente da escludere) - Esisteva una tecnica che permetteva a quelle persone di accapparrarsi le aste. La domanda è... come facevano? Per rispondere a questa e altre domande del tipo "Quanto guadagna Bidplaza?" o "Esiste un modo per ridurre statisticamente le possibilità di perdere?" ideai Bidplaza Statistics ( http://www.pierotofy.it/pages/projects/project_365.html ). Bidplaza infatti al termine di ogni asta pubblica i risultati interi o parziali di ogni articolo e in base a quei dati, il programma permette di elaborare dei dati statistici interessanti. Il risultato fu abbastanza prevedibile: 0,463% = 1 possibilità su circa 200 di vincere, ipotizzando che ogni altra persona effettui una e una sola offerta .Le probabilità di vincita erano minori in maniera inversamente proporzionale al valore dell'oggetto (più l'oggetto vale e più bassa era la possibilità di vincere). La seconda domanda che mi posi fu "Statisticamente, quanto guadagna Bidplaza per ogni oggetto?" Un po' sbalordito, confermai alcuni dei miei sospetti: Il numero di offerte era così alto che Bidplaza dalla vendita di un iPod Touch del valore commerciale di 400,00 € ricavava ben 5059,50 €. Senza contare l'offerta dell'offerente.Il quadro era chiaro: Bidplaza stava facendo soldi a palate, alcuni utenti perdevano i soldi e una stretta cerchia di "più fortunati" invece si aggiudicava i beni per pochi centesimi di euro. C'era solo un'ultima difficile domanda a cui rispondere: "Come vincere ed entrare in questa cerchia ristretta?" Alla base di questo ragionamento c'era il fatto che l'essere umano è una macchina che reagisce agli stimoli e che ogni nostra scelta non è puramente casuale (come il sorteggio dei numeri per il lotto). Ad esempio ogni giorno siamo bombardati di pubblicità che ci dicono quanto costa un determinato oggetto. Era ovvio che - statisticamente - esisteva ed esiste una tendenza a scegliere certi numeri rispetto ad altri. Lavorai per un po' di giorni al programma e creai al suo interno una funzione statistica in grado di elaborare i dati relativi alle offerte degli oggetti precedenti che identificava le cosiddette offerte "rare". Mi venne suggerito di puntare 2,20 € e 2,26 €. Oltre a questo è interessante notare la leggera preferenza a scegliere numeri dispari rispetto ai numeri pari.Puntai queste due cifre e i risultati furono interessanti; la mia offerta di 2,26 € al termine dell'asta rimase unica - come calcolato statisticamente - ma non fu la più bassa; c'erano infatti due offerte uniche più basse della mia. Provai nuovamente con altri oggetti ma i risultati furono uguali se non peggiori (non azzeccai neanche un offerta). La mia domanda su come diventare uno di quei "fortunati" vincitori rimaneva pero'senza risposta. Ma non per molto. Avendo escluso tutte le altre possibilità, rimaneva il fatto che forse questi "fortunati" giocatori facessero molte, MOLTE più offerte del giocatore occasionale che tenta la fortuna spendendo i suoi 2,00 € sperando di poter comprare un auto a poche decine di euro.Purtroppo si signori, la verità è che esistono giocatori "professionisti" su siti come BidPlaza che - matematicamente - escludono quasi interamente i giocatori occasionali dalla possibilità di vincere. Teoria facilmente dimostrabile: prendiamo in esempio il nostro iPod Touch 16 GB del valore di 400,00 euro. Supponiamo che uno di questi giocatori "professionisti" (li chiamerei piuttosto "accaniti") ritenga che spendere 200,00 euro (la metà) sia un prezzo accettabile per un iPod. Magari poi lo può rivendere su eBay a prezzo pieno e otterrebbe un ricavo di 200,00 euro. Sappiamo che con 200,00 euro è possibile acquistare su Bidplaza 100 offerte. Quindi lui solamente, è in grado di coprire tutte le offerte che vanno da 0,01 centesimi a 1,00 euro. un iPod Touch 16 GB su Bidplaza è venduto al prezzo medio ponderato di 1,87 euro e coprendo tutte le offerte comprese tra 1,00 euro e 2,00 euro l'autore ha probabilità 1/2 di aggiudicarsi l'oggetto. Stesso discorso può essere fatto su beni più preziosi come i TV Full-HD (il cui prezzo è intorno ai 1.700 euro e uno di questi giocatori può considerare "accettabile" la spesa di 900 euro = 450 offerte) per aggiudicarsi l'oggetto. Senza contare il fatto che Bidplaza offre delle offerte bonus proporzionali al numero di offerte che si acquistano (più carichi l'account e più ti omaggiano). Tenendo conto che su Bidplaza esiste più di uno di questi giocatori (il che non esclude nemmeno il fatto che si mettano d'accordo, ma questa è solo un'ipotesi) fate un po' voi il numero di possibilità che avete voi, giocatore che punta UNA sola offerta di vincere. Questa mia teoria è confermata dal fatto che dai risultati di moltissime aste è possibile notare che le offerte vicine a quella vincente sono in sequenza (non ci sono offerte che non sono state giocate), segnale del fatto che uno o più giocatori "professionisti" hanno puntato un gran numero di offerte (le offerte multiple su Bidplaza sono fatte con un range, posso fare un offerta sul range che va da 1,00 euro a 2,00 euro puntando quindi su 1,01 , 1,02 , 1,03 , ... , 1,99 , 2,00 in un solo colpo). Se ne deduce che l'unico modo per poter aver qualche possibilità di vincere è quello di puntare su oggetti il quale valore non è superiore ai 100-200 euro, perchè questi giocatori non avrebbero il motivo di spendere così tanti soldi in offerte per un qualcosa che vale poco. Infatti fra gli oggetti meno costosi si nota una grande varietà di vincitori.Voi direte, "beh la macchina mi piace, io ci provo lo stesso, magari non vinco ma la possibilità di vincere c'è l'ho comunque" Sbagliato. La possibilità di vincere una Porsche o qualsivoglia bene di alto valore in presenza di questi giocatori è pari a zero (o quasi). Supponiamo di avere un giocatore "professionista" che effettua 100 offerte, diciamo da 0,01 a 1,00 euro. Se ne deduce che per vincere il bene, immaginando un caso ipotetico in cui non ci siano piu altre persone che fanno offerte, noi dovremo puntare 100 + 1 offerte. Le prime 100 serviranno ad annullare le offerte del giocatore professionista, l'ultima per avere una nuova offerta unica più bassa. Quindi la nostra spesa MINIMA equivalerà alla spesa del giocatore "professionista" + 2,00. In un caso più reale probabilmente molte di quelle 100 offerte saranno già state annullate da altri giocatori occasionali (l'unione fa la forza), peccato che al contempo voi NON sapete cosa hanno puntato gli altri giocatori occasionali; costringendovi a dover puntare tutte e 100 le offerte per avere la sicurezza di aggiudicarvi il bene. Ciliegina sulla torta, in giro per internet ho letto diversi commenti di gente che parlava di "Esser riuscita a tenere l'offerta unica più bassa fino a qualche ora o minuto prima del termine dell'asta"; la ragione del perchè è molto semplice. Puntare all'ultimo momento permette di impedire che colui che deteneva l'offerta unica più bassa possa ripartire alla caccia della nuova offerta vincente. Niente stupore quindi se la vostra offerta viene annullata poco prima del termine dell'asta. Vi starete domandando quindi, è possibile vincere su questo sito oppure no? La risposta varia a seconda della vostra disponibilità di denaro: - Se volete tentare la fortuna di tanto in tanto facendo 1 o 2 offerte per qualcosa NON puntate mai su beni di alto valore come auto, TV, cellulari o qualsivoglia oggetto di valore superiore ai 100-200 euro. - Se avete grandi quantità di denaro e siete disposti a rischiarli, con un po' di accuratezza nella scelta delle offerte e con una buona dose di fortuna potete mirare a puntare su beni di maggior valore.

CONCLUSIONE:Speriamo che questo post , sia di aiuto per molte persone ,e possa evitare unitili sprechi di soldi per ingrassare una delle idee più truffaldine e geniali dell'anno: le aste al ribasso.

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