CIAO BLOGDIANI,
Hai appena aperto un blog ma nessuno lo legge? O peggio lo hai aperto da mesi, ma di visite proprio non ne vedi? I neo-blogger o più semplicemente i neofiti della rete difficilmente trovano la soluzione a questo problema. Non scopro certo l’acqua calda svelando che generare traffico su internet non è la cosa più banale del mondo. Se poi aggiustiamo il tiro, e non ci accontentiamo di ’semplici’ visite generiche, ma quello che vogliamo è traffico qualificato, beh le cose si complicano ancora di più.
Vi riporto un esempio personale. Quando aprii dixdipcpervoi mi posi questa domanda. Lo scrivo in italiano o in inglese? Le pagine di questo blog vi fanno intuire che ho optato per la prima soluzione. I motivi sono diversi. A me non frega nulla di essere considerato un esperto. Non mi interessa di essere nella top 100 di technorati. Nè mi importa molto che quando lasciate le pagine di dixdipcpervoi , lo facciate con una consapevolezza in più acquisita su un qualunque topic.Io non voglio darvi certezze, ma un desiderio su di voi lettori ce l’ho. Voglio insinuare in voi un dubbio. Mi piace pensare che il mio blog talvolta serva a risvegliare nelle persone una sorta di spirito critico e personale che io chiamo identità. Che serva in qualche modo a non farvi prendere per oro colato tutto ciò che leggete (e metterei primo della lista il qui presente dixdipcpervoi). Ora tornando al punto precedente, ossia scrivere o non scrivere in inglese.Personalmente non sono daccordo che lo si debba fare. I pro dello scrivere in inglese sono senza dubbio svariati, primo fra tutti direi che potenzialmente qualunque lettore capiti sul vostro sito non avrebbe problemi a capire ciò che dite, quindi in teoria, abbattereste qualunque barriera legata alla comprensione del testo. Varrebbe con tutta probabilità l’equivalenza visitatore=lettore.Il contro essenziale del ricorrere all’inglese è che si verrebbe contro ai concetti di glocal e di indentità. Se ne sente parlare tanto in giro. Binomio di globale e locale, la nostra personalità. Technorati ed Edelman hanno unito le forze per studiare come la comunicazione globale si strutturi e determini nelle diverse declinazioni local. Tutti bloggano, dagli USA alla Cina, ma non tutti nello stesso modo. Dunque perchè perdere la propria identità? Perchè rinunciare a delle note espressive proprie solo e soltanto di ciascuna lingua. Proprie solo e soltanto di ciascuna identità, del modo di essere di ciascuno di noi.
concludendo se no si fa sera e alla fine mi perdo in paroline o parolone,termino o quasi con questa:Piuttosto che elargire consigli per gli altri, raccontate cosa ha funzionato per voi.
QUINDI ECCOVI ALCUNI NOSTRI CONSIGLI:
- Avere una buona grafica: l’aspetto è fondamentale! Un blog di cattivo aspetto respingerà in automatico il lettore, perciò prendete confidenza con i programma di grafica o fatevi aiutare da qualche amico più esperto;
- La qualità degli articoli: anche questo è un aspetto importante, ma non fondamentale: infatti anche con articoli poco curati potrete riscuotere un buon successo, l’importante è esprime bene il concetto!
- La frequenza dei post: ricordatevi di aggiornare periodicamente il vostro blog, la gente sarà più invogliata a visitarvi per rimanere informata;
- Mettete in risalto l’icona dei RSS: avere un numero elevato di lettori rss significa avere un buon traffico, cercate di far abbonare i visitatori ai vostri feed mettendo in evidenza l’icona dei feed;
- Usate le immagini negli articoli: è importante farne uso, sottolinea la serietà del blog e lo rende più gradevole;
- Fate attenzione ai tag: i tag sono le parole chiavi che i motori di ricerca ricercano (ma va?), perciò curate nel dettaglio questa parte del vostro blog!
- Scegliete le categorie esatte per i vostri articoli: anche questo è un elemento importantissimo! avere un blog ben strutturato a livello di link è fondamentale per scalare le classifiche dei motori di ricerca;
- Create una sitemap: una sitemap è uno strumento che aiuta gli spider dei motori di ricerca a leggere le pagine dei vostri siti, è importante averne una!
- Usate dei permalink: il permalink è l’url che vedete in alto, l’indirizzo del sito; avere un permalink indicante il titolo dell’articolo e magari la categoria sarebbe l’ideale;
- Pubblicate i vostri articoli nei social network: è molto utile pubblicare i propri articoli nei social network per aumentare le proprie visite.
Ma per guadagnarci qualcosa? Seguite quest’altri piccoli consigli:
- Usate Google Adsense: leggendo forum specializzati su questo argomento (la pubblicità nei siti web) è venuto fuori che google adsense è l’unico che fa realmente guadagnare qualcosa ad un blogger;
- Usate i banner 336×280: hanno più annunci ed il lettore si potrebbe confondere con il testo dell’articolo, cliccando per sbaglio sulla vostra pubblicità;
- Usate colori “mimitizzanti”: cercate di mimitizzare la pubblicità nel testo, ci saranno più possibilità che il visitatore legga l’annuncio e sia interessata;
- Posizionamento dei banner: personalmente consiglio uno in alto nella sidebar, uno sotto il titolo dell’articolo e uno alla fine, ma ognuno può preferire uno schema diverso, bisogna rischiare per guadagnare, perciò provate posizionamenti diversi prima di bloccarvi ad uno;
Naturalmente questi sono piccolissimi accorgimenti che dovrebbero essere approfonditi e di molto, c’è gente che scrive libri su questi argomenti perciò lascio a voi immaginare per quanto ancora bisognerebbe parlarne.
Comunque spero siano state utili a qualcuno!
ASTERIX and TEAM
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