Ogni Giorno un Software Gratis

giovedì 31 gennaio 2008

EDTORIALE (ALL'UNIONE)


CIAO il futuro delle reti p2p e' incerto,la continua lotta per la difesa dei diritti d'autore finira' per indebolire e interrompere anche gli usi legaliche si possono faredi questa preziosa risorsa.Ma una rete fatta di utenti non si puo' chiudere facilmente,esistono sempre delle alternativeGIA' OGGI STANNO NASCENDO NUMEROSE dARKNET:reti dedi cate allo scambio tra amici;una specie di setta segreta del file sharing.E la situazione potrebbe cambiare in futuro con nuovi client che facciano uso di cnnessioni criptate e non tracciabili a fine di garantire un perfetto anonomato dei loro utenti.
Quello che e' certo ,invece,e' che il p2p ha cambiato il nostro modo di vivere la grande rete e ci ha in qualche modo aperto al resto del mondo
LA EALTA' E' CHE NON POSSIAMO PIU' FARNE A MENO
LEGGETE DOPO L'UNIONE FA LA FORZA ......

ASTERIX

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L'UNIONE FA LA FORZA


MEGLIO IL MULO O IL TORRENTE?
NON CHIEDERTELO PIU'!CON L'ELEFANTE HAI TUTTE LE RETI P2P IN UNO!!!!!!!
Ip2p nasce ufficialmente come fenomeno di massa nel 2000 con napster,che creo' il primo protocollo costituito da soli utentii cui file vengono distribuiti tra nodi e lo chiamo GNUTELLA(sharesa,bearshare,limewirer,ecc),fino ad arrivare all'ormai famosa edonkey.
oggi eDonkey non esiste piu'ma la sua rete continua a vivere grazie a emule.
Di recente,pero' anche il muletto ha subito pressioni e duri colpi.il suo punto debole e' che necessita ancora di un server centrale di riferimento,tant'e' che negli ultimi mesi i server piu' noti sono stati costretti a chiudere.Fortunatamente gli sviluppatori del mulo hanno dotato emule di un nuovo protocollo chiamato Kademlia(KAD) che funziona sempre anche senza server.
Attualmente la rete che si sta diffondendo piu' velocemente e' bit torrent in quanto consente di scaricare file di grandi dimensioni a velocita' elevatissime.
Non dimentichiamoci che e' colpa della pirateria se softwere cessano di esistere e anche noi amanti del p2p legale siamo.......
non contenti di utilizzare 2 o 3 programmi per scaricare, qualcuno ha deciso di dare vita ad un nuovo prgramma p2p dal nome Lphant(scaricabilke in italiano da numerosissimi siti internet).
se abbiamo vista nessun problema ,scarichiamo il programma e vaiiii,se usiamo xp prima dovremmo scaricare e installareil framework.net,se gia' non lo avete istallato
(http://go.microsoft.com/?linkid=7755937)
COSA ASPETTARSI?
La configurazione di lphant non e' complicata e se gia' sate il mulo,o , utorrent la completerete a occhi chiusi.(sono molto simili)
le modalita di download sono immutate e invariate.Per edonkey dovremmo cercare il nome come per il mulo, per torrent dovremmo sempre cercare tra i siti torrent o usare il collegamento che lphant ci mette a disposizione per i motori torrent piu' famosi
quindi tutto in uno,per farlo volare come DUMBO e scoprire e godere appieno di tutti i vantaggi dall'unione del mulo al torrent
ASTERIX and TEAM

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martedì 29 gennaio 2008

NUOVO LOOK AL SITO


Ciao a tutti i bloggdiani di asterix and team, no non avete sbagliato siamo sempre noi con una nuova veste e un nuovo look grafico,fateci sapere se vi piace.........

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lunedì 28 gennaio 2008

DAL PC ALLA TV












Questo articolo è una piccola guida su come, a livello prima hardware e quindi software, "portare" il segnale audio e video del vostro pc su una comune tv.

I requisiti hardware minimi sono i seguenti:
Scheda video con Tv-out (GeForce 4 Mx 440 sarà la scheda usata per la nostra prova).
Scheda audio
Tv con ingresso S-Video o una presa scart libera o un' entrata RCA (giallo bianco e rosso).
Cavi di collegamento descritti in seguito.

Descrizione dei cavi:
Come detto il nostro obbiettivo è quello di "portare" il segnale A/V dal Pc alla Tv, per fare questo abbiamo bisogno di una coppia di cavi, uno usato per il segnale video e uno per il segnale audio.

Segnale audio:
Il segnale esce dalla scheda audio del vostro pc, e normalmente viene portato alle casse; per non dovere ogni volta cambiare il jack in entrata possiamo munirci di uno sdoppiatore al quale collegheremo il jack delle casse e quello necessario al nostro collegamento.

La metratura di questi cavi è normalmente 5 metri, per chi avesse bisogno di un cavo più lungo esistono delle "prolunghe" maschio-femmina da posizionare tra la scheda audio del pc e il cavo diretto alla Tv.



Come detto avremo bisogno di un cavo con jack maschio ad una estremità e una doppia uscita RCA maschio (audio destro e sinistro, bianco e rosso) da collegare alla Tv



Passiamo ora al segnale video. Si possono scegliere i seguenti collegamenti:

Pc Tv

1 RCA RCA
2 S-video S-Video
3 Rca Scart
4 S-video Scart
N.B La scelta dev'essere fatta in base ai componenti a disposizione.



Dove collegare i cavi audio dipenderà da questa scelta.

Il cavo RCA->RCA, è del tipo maschio-maschio con una lunghezza di 2-3 metri; nel caso si avesse bisogno di una metratura maggiore sono necessari degli adattatori RCA femmina-femmina




In azione!
Colleghiamo un'estremità del cavo all'uscita Tv della scheda video e dovremmo trovarci in una di queste situazioni:
1 o 3 ) RCA giallo, RCA rosso, RCA bianco (tre maschi)
2 o 4 ) S-Video ,RCA rosso, RCA bianco (tre maschi)
Ora, per chi si trova nelle situazioni 1 e 3, basterà collegare la terna di cavi alla Tv.
Per chi invece non dispone degli ingressi RCA o S-Video o non li volesse utilizzare, dovrà munirsi di un adattatore RCA/S-Video->Scart. Nella foto l'adattatore non ha l'ingresso supervideo.



A questo punto sarà sufficiente collegare i tre cavi all'adattatore e l'adattatore, posizionato su input, alla Tv.

Passiamo ora alle impostazioni software per schede video nVidia e Ati.


Ultimati i collegamenti hardware, basterà "sdoppiare" o "spostare" la "direzione" del segnale in uscita dalla scheda video. Per fare questo, esistono alcuni software, forniti con la scheda video che offrono questa funzionalità.

Collegamento nVidia GeForce
Con la GeForce (nella nostra prova abbiamo utilizzato il modello GeForce 4 MX 440 Creative) basterà entrare nelle proprietà dello schermo (tasto destro sul desktop->proprietà->impostazioni->avanzate->nview), selezionare Clone e applicare le modifiche.

A questo punto sullo schermo della Tv (nel canale corretto) dovreste essere in grado di vedere tutto ciò che si vede sul monitor del vostro Pc.



Collegamento ATI
Con le schede video di ATI la procedura è del tutto simile: dopo esservi accertati di aver installato gli ultimi driver disponibili, collegate la tv alla scheda con uno dei metodi visti in precedenza.

Portatevi quindi sulle proprietà dello schermo (tasto destro sul desktop->proprietà->impostazioni->avanzate) e da qui selezionate la linguetta Displays.
Se avete collegato correttamente i cavi, avrete la possibilità di cliccare sul grande bottone di acceso/spento in corrispondenza della tv, che così facendo diventerà verde mare. Se il bottone non sarà disponibile, significa che la tv non è stata collegata correttamente.



Cliccate quindi sul bottone con scritto TV per accedere alla scheda delle impostazioni: nella prima tab portate al massimo Contrast e Color Saturation.



Nell’ultima linguetta, denominata Format, selezionate Select by Region/Country e quindi dal menu sottostante selezionate Italy e PAL B.





E BUONA VISIONE A TUTTI
ASTERIX and TEAM

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VI RINGRAZIO........


Ciao a tutti permettetemi per prima cosa di ringraziarvi per la settimana passata con voi e devo dire che i contatti che abbiamo ricevuto ieri sono oltre ogni nostra aspettativa .continuate cosi' che non farete altro che spronarci e postarvi ogni settimana delle novita' succulente GRAZIE A TUTTI......
ASTERIX and TEAM

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domenica 27 gennaio 2008

IMMAGINI DI uTORRENT






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SCARICARE I FILE TORRENT(GUIDA A UTORRENT)


Ecco a voi un ottimo programma per scaricare da internet, è sicuramente più veloce di bittorrent ed è anche molto più veloce di emule. Questo programma è anche il più leggero che esiste per scaricare torrent, quindi vi consiglio di scaricarlo il programma.una volta scaricato noterete in alto a dx una strisia bianca ,ecco voi li potete scrivere cio' che cercate e poi a fianco della striscia cliccando sul triangolino troverete gia' alcuni siti di file torrent.cliccate su uno di quelli e si aprira' la pagina web di quel sito ,dal sito scaricate il torrent che avete chiesto e in automatico verra' caricato su utorrent che avviera'in automatico lo scarico.
io pero' non utilizzo quie siti gia' selezionati ,in quanto di materiale italiano ce ne pochissimo.io uso un altro metodo ,vado su master italia,sito italiano i file torrent(bisogna registrarsi)quindi sulle voci in alto clicco su torrent e poi cerco il file che mi interessa ,il sito e' gia' suddiviso di suo in sezioni,scarico il torrent e in automatico mi va su utorrent che inizia lo scarico
spero di essere stato abbastanza semplice nelle spiegazioni se non lo fossi stato ditemelo che cerchero' di mettere qui sul blog un servizio passo a passo con fotografie comprese
alla prossima
ASTERIX

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sabato 26 gennaio 2008

GUIDA A VMWERE WORKSTATION


Oggi come oggi ci stanno in giro diversi sistemi operativi che vale la pena provare, da Windows Vista a varie distribuzioni Linux. Ma per fare ciò bisogna perdere tempo a formattare e partizionare l’hard disk con il rischio di rendere infine instabile il sistema già installato. Per evitare tutto questo possiamo usare dei programmi per la virtualizzazione, ovvero programmi in grado di creare una versione virtuale di un sistema operativo all’interno di una finestrella del sistema operativo del nostro computer. Uno di questi programmi è VMware Workstation, programma a pagamento ma veramente ricco di funzioni. Scaricabile dal sito :www.vmware.com. in versione trial della durata di 30 giorni.

Vediamo un’ po la procedura d’installazione passo passo di VMware:

1° Dopo aver cliccato sul file d’installazione eccoci difronte alla schermata iniziale di benvenuto nell’installazione.

VMware Workstation 6 (1)

2° Dopodiché dovremo cliccare su “Next” per proseguire e spuntare nella finestra successiva “Tipical” per scegliere l’installazione tipica, continuando però a cliccare su “Next”.

VMware Workstation 6 (2)

3° Nella finestra successiva ci verrà indicata la cartella di destinazione della nostra installazione, che potremmo anche cambiare cliccando su “Change” e proseguire poi cliccando ancora su “Next”.

VMware Workstation 6 (3)

4° In quest’altra finestra ci viene chiesto se vogliamo avere delle scorciatoie per l’avvio di VMware, come la creazione di un’icona sul desktop o altro ancora. Dopodiché bisogna cliccare di nuovo su “Next”.

VMware Workstation 6 (4)

5° In questa finestra si arriva finalmente all’installazione.

VMware Workstation 6 (5)

VMware Workstation 6 (6)

6° Una volta che il programma ha finito di copiare i files d’installazione, sullo schermo uscirà la finestra “Registration Information” ovvero la finestra di registrazione dove dovremmo indicare le nostre informazioni personali, ma essendo una versione trial clicchiamo su “Skip” per effettuare tutto ciò in un secondo momento e finiamo così per cliccare su “Enter”.

VMware Workstation 6 (7)

7° E completare così cliccando su “Finish”.

VMware Workstation 6 (8)

8° Al termine dell’installazione vi verrà chiesto di riavviare il sistema.

VMware Workstation 6 (9)

9° Sul desktop avremo al riavvio un’icona così.

VMware Workstation 6 (10)

10° Al primo avvio del programma avremo questa finestra nella quale dovremmo accettare la licenza d’uso per proseguire nell’utilizzo del programma.

VMware Workstation 6 (11)

11° Fatto questo si avvierà finalmente VMware con un’altra piccola finestra al suo interno che ci darà dei suggerimenti ad ogni avvio.

VMware Workstation 6 (12)

VMware Workstation 6 (13)

12° Questa invece è l’interfaccia di VMware.

VMware Workstation 6 (14)

13° Qui non ci rimane altro che cliccare su “New Virtual Machine” per la creazione della nostra macchina virtuale e su “Avanti” per proseguire.

VMware Workstation 6 (15)

14° In questa finestra cliccate su “Tipical” per impostare i parametri tipici di configurazione e cliccate su “Avanti”.

VMware Workstation 6 (16)

15° Ora dobbiamo invece scegliere il sistema operativo da installare. Fatto questo si clicca ancora su “Avanti”.

VMware Workstation 6 (17)

16° In questo caso la nostra scelta è andata su Mandriva Linux e si prosegue cliccando su “Avanti”.

VMware Workstation 6 (18)

17° Nella cartella successiva si deve scegliere il nome della macchina virtuale e la cartella di destinazione. Dopodiché si clicca su “Avanti”.

VMware Workstation 6 (19)

18° Nella schermata “Network Type” scegliamo “Use network address translation (NAT)” per utilizzare la connessione di rete già esistente sul nostro computer. E clicchiamo su “Avanti”.

VMware Workstation 6 (20)

19° Nella finestra “Specify Disk Capacity” dobbiamo specificare lo spazio in GB del nostro hard disk da destinare alla nostra macchina virtuale, in questo caso 15 GB. Finendo per cliccare su “Fine”.

VMware Workstation 6 (21)

20° Alla fine della nostra configurazione avremo questa schermata.

VMware Workstation 6 (22)

21° Dove possiamo cambiare alcune impostazioni, come l’avvio del CD, infatti cliccando su CD-ROM (IDE 1:0) invece di usare l’avvio automatico possiamo scegliere se usare l’avvio dal file immagine ISO o la periferica drive di avvio del nostro computer. In questo caso ho scelto di specificare la periferica drive del CD d’installazione, ovvero “E”.

VMware Workstation 6 (23)

22° Possiamo anche dare più RAM alla nostra macchina virtuale. Infatti cliccando su “Memory” possiamo aumentare la RAM, in questo caso fino a 608 MB.

VMware Workstation 6 (24)

Il risultato finale sarà questo.

VMware Workstation 6 (25)

Dove basterà cliccare su “Start this virtual machine” per iniziare l’installazione del nostro nuovo sistema operativo virtuale. Ora però ci verrà richiesto di registrare la copia di VMware Workstation per poterla utilizzare nei 30 giorni di prova visto che all’inizio dell’installazione abbiamo rimandato. E in questa nuova schermata che compare
bisogna cliccare su “Get Serial Number” per poterci collegare al sito www.vmware.com dove cliccando nella pagina “Evaluate VmwareWorkstation” su Register for your free 30-day evaluation license dovremo compilare i vari campi vuoti per poter ottenere nella nostra email il numero seriale da utilizzare per la registrazione.

Dopodiché, effettuata questa registrazione basterà cliccare di nuovo su “Start this virtual machine” e il nostro sistema virtuale partirà.

P.S. Per uscire dal sistema virtuale (guest) e tornare al sistema operativo del computer (host) bisogna cliccare su Ctrl e Alt.

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WORKSTATION-PC VIRTUALI


VMware Workstation

Altre foto

VMware Workstation

Prima di tutto...chi di voi conosce VMWare Workstation?
Credo siano in pochi anche perchè è un prodotto poco utilizzato e per lo più da sistemisti che come me smaniano all'idea di avere un solo pc quando il nostro desiderio sarebbe quello di possederne a centinaia per poter installare diversi sistemi operativi e poter così familiarizzare con essi.... ebbene signori e signore sappiate che da oggi tutto ciò è possibile con questo software e come funziona?Praticamente una volta scaricato dal sito ufficiale che è www.vmware.com ed installato, lui crea una Virtual Machine in cui potrete attraverso la guida (in inglese ma di facile comprensione) installare un altro sistema operativo (vedesi foto), il programma vi chiederà alcuni parametri come ad esempio se condividere la scheda di rete, quale unità dvd-rom utilizzare e quanto spazio max occupare sull'hd etc.. tolte queste piccole opzioni per il resto è come avere un altro pc con tanto di bios e poter così realizzare i nostri desideri ad esempio io personalmente ho un pc con Windows xp e con WMware Workstation mi sono installato Linux ubuntu e mandriva e sono l'uomo più felice al mondo ho coronato un sogno e così posso in tutta tranquillità smanettare nel sistema Linux, ci voleva proprio un software così per me è veramente una gran cosa e per chi non lo sapesse si possono installare anche più sistemi operativi sullo stesso pc.
Il programma supporta tutti i pacchetti Microsoft Windows dal 3.11 al server 2003, Linux, Novell NetWare, Sun Solaris e il buon vecchio MS-Dos e FreeBSD.
Credo di essere stato abbastanza esauriente,
Provare per credere e buona installazione.

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Ubuntu 7.1 Gutsy Gibbon & Mandriva One 2008 !!


sono uscite le nuove versioni di due delle più amate (e popolari) distro Gnu-Linux la Mandriva Linux One 2008 e la Kubuntu-Ubuntu Gutsy Gibbon 7.1 !!

Entrambe offrono il meglio della tecnologia Opensource con Descktop 3D abilitati senza eccessivi sforzi, riconoscimento ampio e quasi perfetto delle periferiche e prestazioni sempre più esaltanti.

Ho già provato la kubuntu Gutsy Gibbon 7.1 e ora mi accingo a "testare" la Mandriva Linux One 2008. Di tutte e due, ne faccio uso quotidiano (ovviamente nelle versioni precedenti e cioè la Kubuntu 7.04 Feisty Fawn e la Mandriva Sping 2007) e posso ben dire che la loro fama è più che meritata !.


Di seguito i links per poter scaricare le iso e masterizzare i vostri cd (se avete Bittorrent è meglio) oppure per leggere semplicemente le Release notes:

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venerdì 25 gennaio 2008

RIFLESSIONE DELL'EDITORE


CIAO CARISSIMI,vorrei porre il mio pensiero ,e spero che presto aggiungiate anche il vostro su quest ultimo editoriale sul p2p:

Che la notizia così come apparsa ieri inducesse a erronee conclusioni mi sembra scontato,L'interesse per la sentenza è però comprensibile, perché costituisce una possibile barriera contro denunce di rilevanza penale scagliate contro ignoti perché frequentatori di certi forum online: non è possibile denunciare un'autostrada perché si ritiene che su di essa viaggino anche merci illegali. "il Tribunale di Roma ha molto saggiamente distinto le responsabilità personali delle azioni messe in atto nello spazio virtuale di Internet da quelle dei servizi e delle applicazioni per la navigazione in rete".
Speriamo che la decisione "faccia giurisprudenza e metta fine ai tentativi oscurantisti e impraticabili di precludere la Neutralità della Rete, favorendo invece gli sviluppi delle pratiche innovative virtuose come l'introduzione del fair use e l'uso delle licenze Creative Commons".


ASTERIX and TEAM

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SARA' POI VERO?


Momenti di una certa emozione si sono vissuti ieri in rete quando nel primo pomeriggio ha iniziato a fare il giro del web una notizia secondo cui il peer-to-peer è legale. Si tratta però di una non-notizia per due ragioni: si riferisce a una sentenza che non riguarda lo scambio effettivo di opere protette dal diritto d'autore; il peer-to-peer è legale da sempre. Ciò che era e rimane illecito in Italia è scaricare materiali protetti da diritto d'autore, con rilevanza penale quando quei materiali si pongono in condivisione. Uno stato di cose che in nessun modo è cambiato, un quiproquo che si ripresenta con una certa periodicità sulla stampa italiana.

Chiarito l'equivoco, rimane una decisione di sicuro interesse quella con cui il PM Paolo Giorgio Ferri ha richiesto l'archiviazione di un caso controverso, quello legato ad una denuncia di un produttore contro ignoti, una denuncia che coinvolgeva siti come emuleitalia.net e persino bittorrent.com. Di mezzo anche bearhsare.com, da tempo "dedicato" a tutt'altro. Vale a dire contro siti dedicati alla diffusione di informazioni sul peer-to-peer, comprensive di guide e tutorial e tuttalpiù shortcut per scaricare client dedicati.

Quei siti, ed è questa la sostanza della decisione, non ospitano materiali illegali e gli utenti che li frequentano non sono identificabili come condivisori di contenuti abusivi, semmai sono siti che danno informazioni e consentono all'utente di recarsi su altri siti da dove è possibile che abbia luogo, tramite link torrentizi, il download e la condivisione di opere protette.
Ferri ha spiegato nei dettagli il punto: quei siti "si limitano ad autenticare l'utente che viene successivamente smistato verso altre reti ibride e decentralizzate in tutto il mondo". Si tratta in effetti di forum ai quali è possibile accedere previa registrazione, come milioni di altri siti del tutto simili. Da lì, come da Google, per dirne una, è possibile che l'utente si imbatta in altri link ad altri siti e servizi, nonché evidentemente a file potenzialmente illegali: tutto questo rende "difficile" la "identificazione" dell'utente che compie un atto illegale e quindi "problemi non solo per gli esiti delle indagini, ma anche di giurisdizione perché lo scambio che rileva spesso avviene estero su estero".

Ne consegue, dunque, che: "In assenza di una legislazione che crei una fattispecie penale ad hoc non appare possibile dare rilevanza in questa sede a un fenomeno assai diffuso, di difficile criminalizzazione ed avente accertamenti quasi impossibili in termini di raccolta della prova". Una tesi condivisa dal GIP del Tribunale di Roma Carla Santese che, nell'accogliere la ricostruzione del PM, ha spiegato come "appaiono pienamente condivisibili le argomentazioni esposte dal PM nella richiesta di archiviazione, che qui si intende integralmente riportata e trascritta".

In buona sostanza, dunque, si tratta di una sentenza che delinea quali sono gli spazi di movimento di quei forum interamente dedicati al peer-to-peer. Ai sensi della legge sul diritto d'autore, infatti, l'autorità giudiziaria non ha rilevato alcuna violazione. "Osservato che al di là dei problemi di prova - si legge ancora nella richiesta di archiviazione - non sembra o almeno non è pacifico che le condotte che si vogliono censurare penalmente abbiano tale rilevanza".

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EDITORIALE


Roma - No, la navigazione Internet degli utenti di telefonia mobile italiani non può essere sottoposta ad intercettazione sistematica. Il Garante per la privacy ieri ha sollevato un polverone e raccolto applausi scroscianti non solo perché ha ribadito un principio di interesse capitale, ma anche perché ha bloccato una pratica illegittima da parte dei gestori telefonici, quella della registrazione delle URL visitate via cellulare.

Un log dei siti web nei fatti permette di dar vita ad una mappatura della persona, incrociando i suoi interessi sociali, culturali, economici e persino sessuali: molto, se non proprio tutto, può essere desunto da un'analisi improvvida e non consentita dalla legge delle URL visitate. Se è vero che non sono poi moltissimi gli utenti italiani che navigano su Internet via cellulare, chi lo fa fino ad oggi ha corso il rischio di essere sottoposto ad una schedatura di fatto.

L'Autorità guidata da Francesco Pizzetti ha imposto a Telecom Italia, Vodafone e H3G di cancellare le informazioni, "illegittimamente conservate, riguardanti i siti Internet visitati dagli utenti". In più a Vodafone, H3G e Wind "è stata impartita l'adozione di specifiche misure tecniche per la messa in sicurezza dei dati personali conservati a fini di giustizia".
Come noto il famigerato Decreto Pisanu prescrive che gli operatori telefonici conservino con diligenza i dati di accesso alle reti telefoniche e telematiche, un log che comprende date, orari, indirizzi IP ma esclude le URL. In particolare, ha spiegato il Garante, i gestori devono conservare esclusivamente i dati di traffico telematico funzionali alla fornitura e alla fatturazione del servizio di connessione e non quei dati di traffico "apparentemente esterni alla comunicazione (pagine web visitate o gli indirizzi IP di destinazione), che possono coincidere di fatto con il "contenuto" della comunicazione, consentendo di ricostruire relazioni personali e sociali, convinzioni religiose, orientamenti politici, abitudini sessuali e stato di salute".

Per quanto riguarda Telecom Italia, il Garante ha imposto all'incumbent di cancellare i dati tra i quali, rileva, vi erano talvolta "perfino le interrogazioni ai motori di ricerca effettuate dagli utenti. Il trattamento illecito dei dati di traffico telematico riguarda tutti gli utenti che usufruiscono dei servizi di accesso alla rete mobile con tecnologia cellulare". A Telecom è stato anche vietato l'uso di proxy che non siano necessari alla comunicazione o alla fatturazione, perché si tratta di strumenti che "interponendosi tra l'utente e i siti consentono una ingente raccolta di dati relativi alle connessioni effettuate nel corso della navigazione". Una prescrizione che sembra cozzare con le possibili esigenze di investigazione suggerite da più parti per i progetti "Amanda" e "Super Amanda", strutture di intercettazione sistematica che sarebbero volute dall'intelligence e la cui esistenza è stata sempre smentita anche dalla stessa Telecom Italia.

Per quanto riguarda Vodafone e H3G, il Garante si è limitato ad imporre la cancellazione dei dati registrati illecitamente e la messa in sicurezza dei dati trattati. A Wind, invece, il Garante si è limitato a prescrivere il rispetto delle misure di sicurezza. A tutti ha chiesto di adottare i "sistemi tecnologici richiesti dal ricordato provvedimento del Garante del dicembre 2005, sia in relazione alle ulteriori criticità rilevate nel corso delle ispezioni".

"Questi provvedimenti - ha dichiarato Mauro Paissan, componente del Garante - affermano un principio innovativo e importante: va tutelata la riservatezza anche della navigazione in Internet e dell'uso dei motori di ricerca. I gestori telefonici non possono dunque conservare questi dati, nemmeno per ragioni di giustizia. Entro due mesi queste informazioni dovranno ora scomparire. Viene in questo modo riaffermata l'estrema delicatezza delle visite e delle ricerche in Internet".

Il fatto che sia emersa la raccolta illegittima di dati non è casuale: il Garante sta eseguendo una ispezione per verificare come siano conservati i dati degli operatori a fini di giustizia e in quale modo i gestori telefonici adempiano alle richieste dell'autorità giudiziaria in caso di indagini. Una ricerca che potrebbe portare ad altre novità: non si limita ai soli operatori mobili ma è estesa anche a quelli di telefonia fissa.

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giovedì 24 gennaio 2008

OTTIMIZZARE IL ROUTER


Ciao a tutti e grazie per le numerose visite che ieri mi avete fatto ,vuol dire che i redazionali che ho inserito sono di vostro gradimento ...e quindi continueremo a darvi nuove dritte dal mondo web.
oggi vorrei postarvi come ottimizzare il router per scaricare alla grande con torrent,prenderò come esempio il router della d-link ma se voi avete una altra marca fatemelo sapere che vi aggiorno.
premessa d'obbligo:
Una adsl tradizionale possiede 256 kbit\s di upload.Se un utente utilizza solo un client bittorrent attivo con 2 torrent attivi, uppa ad ogni altro peer circa 3,6KB\sIn america invece sono molto più avvantaggiati di noi; hanno upload che variano da 1 Mbit\s a 20 o più Mbit\sCon quell'upload capisci che riescono a inviare più dati rispetto allo schifoso upload di una adsl italiana.Ecco perché quando ti agganci a peer americani (ma anche francesi e tedeschi hanno una buona linea di upload) scarichi ad altissime velocità.Possono anche proporci la 20 mega qui in italia (vedi telecom) o anche la 50 mega tra 1 anno, ma se l'upload rimarrà sempre fisso a valori tra 256 e 384 kbit\s, continueremo a scaricare tra noi italiani sempre alla stessa velocità

Fai così: Apri il browser e digita l'Ip del router. Nella pagina cha appare effettua il login con i dati forniti dal manuale (sempre se non li hai cambiati tu) Per creare la regola NAT vai in Security/Virtual Server e clicca su Add. Successivamente clicca su Custom server e digita un nome, ad esempio utorrent. in Server IP Address scrivi l'indirizzo Ip del pc sul quale hai installato utorrent. Digita poi in tutti i campi della prima riga il numero della porta 5061 (che è quella usata da utorrent), scegli TCI\UDP e clicca su Apply. Se poi il firewall del router è abilitato, devi creare anche delle regole per aprire le porte ad utorrent ed impedire che lo stesso blocchi il trafffico di rete generato dal programma. Vai su security/Ip Filtering e scegli il filtro in entrata Inbound filter. Per aggiungere una nuova regola clicca su Add. Crea poi un filtro di nome utorrent, selezionando TCP/UPD e lasciando in bianco i campi Source IP, Source Subnet Mask, Source Port. In Destination imposta IP a 192.168.0.1, mask a 255.255.255.0, port a 5061. metti infine la spunta sulla voce Select All e clicca su Apply. Terminato questo apri il programma utorrent. Vai nel menu Opzioni\Configurazione e clicca su Connessione. Imposta la porta di ascolto su 5061 (la stessa che hai configurato nel router) Imposta poi la velocità massima di upload globale sul valore ottenuto dividendo la tua banda in upload per 10 .Ad esmpio con 256 K/s il limite sarà 25 bit Queste sono le procedure per ottimizzare il download si utorrent che dovrebbero essere uguali per tutti i router anche se con nomi un diversi...

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mercoledì 23 gennaio 2008

PARTITE DI CALCIO IN WEB


sono riuscito a trovare un sito italiano, grazie al quale è possibile vedere le partite in diretta!
Il sito si chiama Sportstreaming, è tutto in italiano, ed è una vera miniera che ci spiega passo passo come vedere le partite in maniera legale senza violare la legge. Il portale è diviso in varie sezioni, nella principale ci sono i giorni degli eventi come le partite della Serie A, Champions League ma non solo, infatti troviamo anche la Bundesliga, Liga Spagnola, Premier League, più gli eventi sportivi di maggior interesse, come le partite di tennis o di Rugby.
Ovviamente accanto ad ogni evento c’è l’orario con il tipo di programma necessario per visualizzarlo. Le partite vanno viste con dei software gratuiti, che si basano sul P2P, e che potrete trovare tutti nella pagina Programmi, comprensivi dei link alle guide per l’utilizzo.
Inoltre, altra “chicca” del sito, sono le telecronache in italiano, sempre tramite internet, perchè la maggior parte degli eventi sono trasmessi dalla cina, e grazie a questo sistema è possibile vedersi il match con la telecronaca nella nostra lingua.
La qualità del video ricevuta non è male, considerando che è gratis è ottima, ovviamente dipende dalla vostra banda adsl e da quante persone sono collegate per vedere lo stesso evento, infatti più persone ci saranno, migliore sarà il flusso video ricevuto. Insomma è davvero un ottima risorsa, da mettere assolutamente nei preferiti!
Per i più scettici a livello legale, qui potrete trovare una serie di utili Faq, sulle domande e risposte più frequenti.

* Cos’è lo Streaming?Si indica un metodo di trasmissione di file audiovisivi in tempo reale su Internet. I file streaming, dopo un primo periodo necessario a scaricarne una prima porzione, sono immediatamente fruibili on line dall'utente senza la necessità di scaricarli per intero sul PC, simulando così la trasmissione di programmi radiofonici e televisivi. Questo metodo di trasmissione istantanea di materiale multimediale può essere sia un flusso live, che un flusso file. Mentre il primo permette di diffondere all'utenza una trasmissione in diretta (Web Radio), il secondo converte al volo un file in un formato di dimensioni adatte alla connessione del richiedente, per poi successivamente inviarlo a destinazione.
* Cosa viene trasmesso in Internet in streamingIn internet vengono trasmesse in streaming tutte le più importanti partite e non solo partite di calcio, ma anche di basket, tennis, pallavolo….E non si trova solo sport, ci sono i film, i telegiornali, le tv locali, i reality, e mooolto atro.
* Come viene trasmesso tutto questo?Ci sono 2 principali modi per poter usufruire di tutto ciò.Il primo consiste in una web-radio o di una web-tv. Questo sistema adottato dai più grossi network consiste in un potente server centrale al quale i vari utenti si collegano e (solitamente) usufruiscono di un segnale stabile e di qualità. Come ogni server c’è un limite al numero degli utenti connessi. Il secondo metodo, il più recente, consiste in un utente che con il suo normalissimo computer strimma per primo il segnale in un programma p2p. Quando i vari utenti si collegano al canale tramite il p2p scaricano inizialmente il flusso audio/video dal traker ( colui che per primo strimma ) e successivamente si scambiano in automatico il canale tra loro. In pratica il canale passa da un utente ad un altro e così via. In questo modo si possono collegare infiniti utenti ad uno stesso canale. Questi programmi sono eccezionali: a differenza di quanto si possa pensare il canale solitamente è molto stabile e il programma fa tutto in automatico.
* In che lingua? E la qualità del segnale?Per le web tv e le web-radio la qualità viene stabilita da server e tutti gli utenti godono della stessa qualità.Per i programmi p2p, la qualità del segnale viene solitamente stabilita dal traker in base alla sua capacità di banda, dalla qualità del canale che riceve tramite scheda tv su pc, dalla potenza del suo computer. Gli utenti di un p2p non sempre godono della qualità iniziale, ma sono ostacolati dal limite della propria connessione adsl e anche dallo stato della bufferizzazione del canale. Comunque è sempre possibile raggiungere la massima qualità. La qualità di uno streaming viene solitamente indicata in kb\s. Più alto è questo valore migliore è la qualità dello streaming. Anche il formato di trasmissione incide sulla qualità totale. La lingua dipende ovviamente dalla tv trasmessa in streaming.Dato che le partite di calcio vengono spesso trasmesse da canali cinesi, le partite sono in cinese!
* E quanto costa?Niente, offre chi trasmette. Anche i programmi per vedere queste tv sono gratis.
* Cosa serve per vedere una p2p-tvBasta fare un paragone….Per vedere una tv satellitare cosa devi avere?
1.La linea tv, quindi l’antenna o la parabola, e il segnale televisivo.2.Il decoder, cioè quell’apparecchio che decodifica il segnale.3.Una televisione che legga il segnale del decoder.Per vedere una p2p-tv cosa devi avere?
1.Una linea ADSL o cablata o satellitare…, il segnale lo becchi in internet.2.Un programma p2p di Streaming, cioè quel programma che decodifica il segnale.3.Un lettore multimediale che legga il segnale del decoder.Ah già….nel caso 1 serve l’abbonamento satellitare e nel caso 2 l’abbonamento ADSL.
* Cosa serve per vedere una Web-tv o Web-radio?Solo un lettore multimediale. Solitamente WMP o RealPlayer. Per le radio amatoriali in .pls serve Winamp.
* Quali sono questi programmi?
Programmi p2p:
* PPlive [Inglese] E’ un programma molto buono, ma per chi è interessato allo sport non lo è affatto visto che PPLive ha pochi canali sportivi.
* Sopcast [Inglese]E’ un programma che ha pochi, ma utili canali, include un riproduttore integrato VLC. Ne esistono diverse versioni. L’ultima versione uscita di SOPcast si divide in due: il SOPwebplayer e SOPsever. Il primo è una pagina-web che permette di vedere i canali. Il secondo è un programma a parte che permette di strimmare. E’ piuttosto deludente, usate quindi le precedenti versioni, ammesso che continuino a funzionare. SOPcast è un programma valido per strimmare.
* TVUPlayer [Inglese]I canali non sono molti, ma quasi tutti interessanti. E' molto leggero e non spreca molte risorse.
* PPstream [Cinese]E’ uno dei migliori programmi p2p in assoluto. Comprende molti canali a media qualità, ma a maggiore fluidità e leggerezza. Consigliato per l’ADSL 640 kb.
* Tvants [Inglese]E’ un programma ricchissimo di canali, anche se vengono elencati in cinese, ha una finestra di riproduzione tutta sua. Secondo me il meglio che oggi c'è sulla piazza.
* Feidan [Inglese]Ultimamente è migliorato parecchio, ma spesso si riscontrano problemi vari. Non è assolutamente il massimo.
* PPMate [Inglese]Uno dei migliori in assoluto. Integra i protocolli di altri p2p (ppstream, tvants, ecc) per un totale di più di 1000 canali disponibili. Siamo al top
* Uusee [Cinese]Anche Uusee è uno dei migliori programmi. Alla ribalta da poco tempo unisce fluidità e qualità dell'immagine. Canali sportivi presenti.
* TvKoo [Cinese] E’ un programma con alcuni importanti canali ed è molto valido.
* StreamerOne [Italiano]E' un progetto italiano di streaming. E' un programma in continuo miglioramento. Comprende già alcuni canali italiani e i canali di test in cui vengono trasmesse Rai e Mediaset.
Esistono anche le guide dei singoli programmi!Sopcast by SASSIPPstream by SASSITvants by ABNormal
Speciale:
P2P TV Remote Control [ http://p2ptv.orgfree.com ] by ABNormalE’ un semplice programmino in flash che include molte liste (anche Joost!!!) di canali (tradotti anche dal cinese) suddivise per p2p di appartenenza e per lgenere. Con pochi click potrai scegliere e avviare ciò che ti interessa. Come un telecomando con il suo televisore, non funziona se non hai installato il relativo p2p. Da abbinare quindi ad altri programmi. Lettori Multimediali:
Windows Media PlayerE’ il lettore che tutti i sistemi operativi Windows hanno; se hai windows XP probabilmente hai il 9, ma è uscito l’11!! (quindi aggiorna!) Dovete installare pure il pacchetto di codec “WM9Codecs.exe”.- WMP 9/10 riesce a leggere correttamente gli streaming di tipo .asf.- E’ freeware.- E’ essenziale per vedere molte web-tv e web-radio.- Si integra con il browser.
Real PlayerE’ un buon lettore multimediale in genere, ma è il migliore nel gestire le radio web! Non riesce però a leggere bene gli streaming .asf…uffa! Se dovete ascoltare una radio web scegliete sempre Real Player.- Riesce a leggere correttamente gli streaming di tipo ..rm.- Real Player gestisce bene le radio web in .rpm.- E’ freeware.- Si integra con il browser.
Si possono anche provare Winamp e VLC come lettori multimediali. La maggioranza dei programmi p2p ha un riproduttore integrato. Solitamente si può usare anche un riproduttore esterno come WMP o VLC.
* Come faccio a sapere dove e quando trasmettono le partite in internet?Controlla la sezione "Eventi" in questo sito per sapere se verrà trasmessa la partita che ti interessa; nell'home page trovi i link alle partite. Esiste anche la possibilità di trovare i link nelle pagine ufficiali dei programmi, ma in questo caso è molto utile conoscere il cinese!
* Ma la telecronaca è in cinese….Dato che le partite vengono solitamente trasmesse dalla cina, anche la telecronaca è in cinese, ma se gioca l’Italia o una squadra di serie A, la radio trasmette la radiocronaca in Italiano! Quindi si può:
- Guardare la partita trasmessa dalla Cina (con un programma ad esempio PPlive)- Ascoltare la radio che trasmette la radiocronaca. (con un altro programma)- Godersi la partita in italiano.
* Riassumendo…per vedere una partita trasmessa in rete devo?1.Scaricare e installare qualche programma.2.Vedere su quale canale viene trasmessa.3.Avviare i programmi poco prima dell’inizio della partita.4.Andare sul sito www.radio.rai.it/radio1 (per il campionato non trasmettono e consiglio http://xoomer.alice.it/zibibbo/Radio.htm) e controllare nei palinsesti se trasmetteranno la radiocronaca. Consiglio di usare Winamp.5.Sincronizzare l’audio con il video.
* E come si fa a sincronizzare l’audio con il video?Per questioni tecniche la partita trasmessa in rete è in differita di alcuni minuti, di solito dai 2 ai 6 minuti, e la radio ovviamente la trasmette in tempo reale. Da questo problema nasce la necessità di coordinare la radio web e la web tv.
Ecco come fare:-Quando alla radio inizia la partita mettete in pausa.-Quando vedete che in tv inizia la partita, tornate sul player e premete su play.-In questo modo il lettore riprenderà la radiocronaca dal momento in cui l’avevate fermata.-Se non siete stati abbastanza svelti riprovate più volte. Ad esempio al primo fallo.
Ricordatevi sempre alcune regole basilari per fare una corretta sincronizzazione:· Aprite sempre la radio web in applicazione esterna.· Usate Winamp.· Usate una buona ADSL (1.2 mb consigliato, ma anche con la 640 va bene)· Connettetevi alla radio almeno 10 minuti prima della partita in quanto le radio non sono in p2p e la banda si può saturare.· Regolate opportunamente il buffer.
* Si possono registrare le web tv? E le web Radio?Anche se ora come ora è abbastanza difficile dettare regole precise esistono alcuni programmi che possono farlo. Tornando al paragone iniziale…
Per registrare una tv satellitare cosa devi avere?1.La linea tv, quindi l’antenna o la parabola, e il segnale televisivo.2.Il decoder, cioè quell’apparecchio che decodifica il segnale.3.Una televisione che legga il segnale del decoder.4.Un Registratore.
Per registrare una tv-web cosa devi avere?1.Una linea ADSL o cablata o satellitare…, il segnale lo becchi in internet2.Un programma p2p di Streaming, cioè quel programma che decodifica il segnale.3.Un lettore multimediale che legga il segnale del decoder.4.Un Programma che registri.
* Quali programmi possono registrare?
Video Lan (VLC):o Può registrare una web tv di WMP.o Ha numerose opzioni di codifica audio e video.o E’ freeware.o Da questo programma è nata la mod Vlc-Vcr realizzata da un moderatore di Coolstreaming, che ha pure un timer.
WM Recorder + RM Recorder:WM Recoder non sembra in grado di registrare uno streaming WMP, ma RM recoder registra bene le radio web.o Sono due programmi che registrano rispettivamente i formati di WMP e Real Player.o E’ shareware.
(Utility) PowerOff:E’ un programmino semplice semplice che può spegnere il pc, avviare programmi, spegnere il monitor, mettere in standby il pc, e lavora bene anche in LAN.o (I programmi di registrazione che ho elencato non dispongono per ora di un timer programmabile, ma devono essere avviati manualmente. Quando vengono chiusi o stoppati la registrazione termina.)o PowerOff è in grado di stoppare una registrazione, spegnendo pure il pc.o E’ freeware.
Cool Recorder: (http://coolrec.coolstreaming.us )E' il miglior programma per registrare qualsiasi Web tv e Web Radio e molte p2ptv.* Ha un timer programmabile* E’ freewere.* Supporto sul forum di www.coolstreaming.us
P2P TV Recorder:Buon programma per registrare. E’ già preimpostato per PPlive, SOPcast, Ppstream.o Ha un timer programmabileo E’ sharewere.I primi 2 programmi fanno solo registrazioni di tipo REC-Stop, quindi sei costretto come minimo a dare tu manualmente il via alla registrazione. L’ultimo invece ha tutti i tipi di programmazione a timer.
* Come si registra una partita con VLC?Dopo aver avviato il programma “decoder” aprite VLC.Andate su File à Apri à scegliete la scheda Rete.Se dovete registrare uno streaming trasmesso in WMP (.asf) spuntate http:// mms:// e a seconda del programma “decoder” che utilizzate incollate
PPlive: http://127.0.0.1:8888/1.asfStreamerOne: http://127.0.0.1:6789/streameronemedia.asfSopcast: http://localhost:8900Tvuplayer: http://localhost:8901TVants: mms://localhost:16900/1TVkoo: http://localhost:9800Se dovete registrare uno streaming trasmesso in Real Player (.rm) spuntate rstp:// e incollate il link.Dopo aver incollato il link andate su “Trasmissione in uscita” e cliccate “Impostazioni”. Nella finestra che appare spuntate su “Riproduci localmente”. Date un nome e un percorso al file in cui volete memorizzare la tv e spuntate su “Registra l’entrata”. Se volete smanettare mezz’ora sulle impostazioni dei codec audio\video siete liberi di farlo.Esiste anche una procedura guidata per i principianti. Andate su file à Wizard e seguite le istruzioni.Per registrare una radio con VLC?La procedura è a stessa delle web-tv. Nella scheda rete incollate il link della radio. Di solito le radio trasmettono usando WMP e RealPlayer. Usate il relativo protocollo (mms:// ; rstp:// ). Aprendo 2 volte VLC potete anche fare più registrazioni contemporaneamente.
* In caso VLC non riuscisse a registrare?Non è sempre detto che VLC riesca a registrare una web-tv o web-radio. La procedura da fare è quella sopra riportata, ma non è detto che vada sempre bene.Dovrete fare molti tentativi con diversi programmi, provate WM Recorder + RM Recorder. Usate WM recorder per le tv-web di WMP e RM recorder per le tv-web di Real Player. Se avete fortuna funzionerà. Se volete essere proprio sicuri di riuscire a registrare uno streaming video usate Coolrecorder. Per una radio potrete sempre utilizzare un programma che registra tutti i suoni riprodotti dalla vostra scheda audio, ma non è molto funzionale.Per registrare una radio web provate:
-RipCast-Replay Music-I Radio-StreamRipper-AudioJack-Station Ripper-Silent Night RadioBisogna dire che molti dei programmi sopra elencati registrano solo le web-radio di Winamp che trasmettono in .pls.Per registrare una web tv provate:
-CocSoft Stream down-Asf Recorder
* Come ottengo il link della Radio?Se hai aperto la radio web nel tuo browser scegliendo WMP clicca con il tasto destro sul lettore e seleziona Proprietà. A volte accade che il sito ti disabiliti il tasto destro… Non è un problema… devi solo cliccare velocemente: Tasto destro\Invio\Tasto destro! In questo modo ci riesci di sicuro. Altrimenti ti tocca visualizzare il codice html. Se hai aperto la radio web nel tuo browser scegliendo Real Player clicca con il tasto destro sul lettore e seleziona Apri in Real Player. Se lo apri in Real Player vai su file à Proprietà.
* Come ottengo il link dello Streaming in uscita di un programma “decoder”?Bisogna a seconda del programma trafficare sulle impostazioni… Comunque i link utilizzabili li ho incollati prima io. Sono sempre e solo quelli.
* Una curiosità: è legale tutto questo?Ricorda che sono i cinesi a trasmettere in internet, a creare programmi p2p per poterli diffondere in tutto il mondo. Quando guardi una partita in rete stai usufruendo dei dati che i cinesi inviano in internet. Il reato, ammesso che in Cina venga considerato tale, lo compiono i cinesi. Voglio anche ricordare che le tv cinesi che vengono trasmesse in internet hanno i diritti per trasmettere.
* Altro da aggiungere?Poche cose. NON devi mai fare zapping tra i canali e i programmi mentre vedi una partita. Puoi scegliere la tua Tv prima che inizi l’evento. Tutto questo perché i programmi “decoder” sono frutto di una tecnologia p2p\Torrent applicata. Non sei il solo utente che vuole vedere una partita online, altri utenti la guardano assieme a te tramite te. Quando usi in p2p vedrai anche la banda dedicata in upload. Se durante la pausa tra i due tempi di una partita il segnale cade, sai adesso il perché!.
La guida originale "FAQ Sulle Risorse Streaming v. 1.3" si può trovare al seguente indirizzo: http://www.p2pforum.it/forum/showpost.php?p=912131

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u TORRENT(per scaricare i file torrent)


In questa breve guida vedremo come utilizzare utorrent per scaricare file dalla rete. Tale programma è solo uno dei tanti che permettono di sfruttare il protocollo BitTorrent ed è al momento uno dei migliori sulla piazza: è leggero, stabile, gode di un’ottima interfaccia, è pieno di opzioni e, non ultimo, è completamente gratuito. Il vantaggio rispetto all’uso di Emule è principalmente nella velocità: un file condiviso da un buon numero di persone impiega pochissimo per essere scaricato, a volte basta mezz’ora quando con Emule ci vogliono diversi giorni per scalare le code. Per contro vi è meno abbondanza ed è meno immediato trovare quello che si sta cercando. Inoltre in linea di massima BitTorrent è adatto quando non si cercano file piccoli, come singoli mp3, ma album interi o episodi televisivi.
Finita la parte teorica passiamo ora a quella pratica. Scarichiamo utorrent dal sito ufficiale. Scegliamo la versione con l’installerUna volta installato il programma, qualunque sia il metodo scelto, lanciamo l’eseguibile: le prime due cose che ci verranno chieste saranno se creare scorciatoie per avviare il programma e se renderlo l’applicazione predefinita per i file con estensione .torrent. Il mio consiglio è di scegliere sì per entrambe le opzioni. A questo punto si aprirà la finestrella coi parametri di configurazione della rete, in particolare dobbiamo scegliere la velocità di upload, ossia la banda in uscita. Scegliete a seconda della vostra connessione tenendo conto che non è consigliabile saturare la banda in uscita, in quanto rallentereste le altre applicazioni che operano in rete. Per aiutarvi: controllate la banda massima a disposizione in upload, nelle ADSL spesso è 256Kb/s. 256Kb/s corrispondono a 32KB/s (notate le maiuscole: 1b è un bit, otto bit formano un byte, ossia 1B), e utilizzate un valore leggermente inferiore, tra i 24 e i 28 diciamo. Se avete un’altra connessione fate le dovute conversioni. In ogni caso anche se sbagliate ad inserire i valori niente paura, potete modificarli attraverso le opzioni del programma. Dato l’ok, ecco apparire la finestra vera e propria del programma.

La prima cosa da fare per iniziare a scaricare è procurarsi il torrent. Ammettiamo di voler scaricare la distribuzione Linux Xubuntu. Salviamo il torrent presente sul sito e apriamolo: se avete selezionato l’opzione per rendere utorrent il programma predefinito per tale tipo di i file basterà farvi un doppio click sopra, altrimenti è sufficiente aprirlo da File Aggiungi Torrent. Apparirà la finestrella che ci chiederà dove salvare il file. Scegliete la cartella che preferite e date l’ok.
Nella lista apparirà il file appena aggiunto. In primo luogo cercherà le fonti da cui scaricare, quindi inizierà il download. Cliccando sul file nella finestra sottostante appariranno i vari dettagli. Si possono vedere i computer ai quali si è collegati, un grafico con la velocità, etc.
Se non c’è nulla che ci interessi possiamo minimizzare il programma nella barra delle applicazioni ed aspettare che abbia terminato il download. Una volta finito di scaricare è buona educazione continuare a condividere il file per un po’, in modo da aiutare altri a scaricare più velocemente. L’ideale sarebbe quello di Abbiamo visto come scaricare un file con utorrent ma come abbiamo detto la parte che dà qualche grattacapo è spesso quella di cercare i file. Se nel caso della distribuzione Linux basta andare sul sito ufficiale, che fare quando vogliamo scaricare un album o un video? La prima cosa da dire è, ovviamente, che scaricare file protetti da diritto d’autore senza averne il permesso è contro le leggi, la pirateria uccide la musica, il cinema, e fa piangere bambin Gesù. Quindi teniamo conto che dobbiamo avere i diritti per scaricare e condividere i file.
Detto questo, avrete notato che c’è una finestrella in alto a destra che permette di effettuare ricerche su vari siti. Il punto è che su quei siti non sempre si trova quello che si sta cercando, per cui ci si deve arrangiare e trovare altri siti che indicizzino i file torrent, o motore di ricerca appositi. Ne esistono un’infinità, e molti sono specifici per certi tipi di file. Ad esempio sul sito Legal Torrents troviamo solo torrent di file rilasciati sotto licenza libera. Invece un ottimo motore di ricerca generalista è torrentz.com. Su questo sito non vi è nulla da scaricare, le ricerche rimandano agli archivi di alcuni dei migliori indici di torrent, come ad esempio l’ottimo Mininova. Un grande vantaggio offerto da Torrentz.com è la possibilità di effettuare ricerche all’interno di torrent, ad esempio potete cercare una singola canzone contenuta all’interno di un album. Un altro sito degno di nota è l’ottimo btjunkie che pare avere un archivio più completo, attenzione però che alcuni torrent indicizzati non sono pubblici (li si riconosce dall’icona del lucchetto). Una lista coi dieci siti più noti è reperibile presso comparebt.blogspot.com, sul quale sono disponibili varie statistiche e confronti. Una lista più esaustiva, con tracker suddivisi per categoria (ad esempio quelli sui quali si trovano solo file relativi ad un certo gruppo musicale, o quelli votati alla tv, etc.), è reperibile su web-of-knowledge.blogspot.com. Vale la pena segnalare l’esistenza di un software che dovrebbe facilitare la ricerca dei torrent sui vari tracker, ossia Torrent Harvester (sul sito è presente anche la lista degli indici utilizzati). Infine, un blog italiano dedicato ai torrent ricco di segnalazioni: Torrenti.avere la ratio almeno ad uno, o superiore.
A questo punto dovreste essere in grado di utilizzare utorrent per scaricare i file che vi interessano, prima di chiudere però qualche osservazione:
Non esagerate con il numero di file condivisi contemporaneamente. Quattro file per volta tra condivisi e in download dovrebbe essere sufficiente per non rallentare troppo la navigazione;

Infine un breve accenno ai tracker privati: come già detto alcuni siti permettono di scaricare solo ai propri membri. Btjunkie ad esempio indicizza anche torrent non pubblici, mostrandoli con un lucchetto. Per accedere ad un tracker privato si deve solitamente andare sul sito e registrarsi, a questo punto si può iniziare a condividere con gli altri membri (dopo aver modificato qualche impostazione, ma questo è tutto scritto nei siti dei vari tracker). Un tracker generalista molto noto è demonoid, mentre uno per soli adulti è cheggitE con questo la miniguida è finita. Non che non ci sia altro da dire su utorrent ma come detto all’inizio lo scopo di questo post è solamente di aiutare chi è completamente a digiuno della materia :-)

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SCARICARE CON TORRENT


BitTorrent, spesso abbreviato BT, è un protocollo peer-to-peer (P2P) che consente la distribuzione e la condivisione di file su Internet.
Esiste anche un software che implementa questo protocollo e che si chiama nello stesso modo, ossia BitTorrent. È stato sviluppato da Bram Cohen, un programmatore di San Francisco, e ha debuttato al CodeCon del 2002. È scritto in linguaggio Python ed è stato rilasciato originariamente sotto licenza MIT. Dalla versione 4.0.0 del 7 marzo 2005 la licenza è cambiata nella BitTorrent Open Source License. Il software è disponibile per i sistemi operativi Microsoft Windows, Mac OS e Linux.

A differenza dei tradizionali sistemi di file sharing, l'obiettivo di BitTorrent è di realizzare e fornire un sistema efficiente per distribuire lo stesso file verso il maggior numero di utenti disponibili sia che lo stiano prelevando (download) che inviando (upload). Si tratta quindi di un meccanismo per coordinare in automatico il lavoro di moltitudini di computer, ottenendo il miglior beneficio comune possibile. Ecco come funziona:

Il file originale [modifica]

BitTorrent è un protocollo che permette di distribuire file di qualsiasi tipo. Per facilitare la trasmissione, il documento originale viene spezzettato in tanti piccoli frammenti, che poi saranno ricomposti a destinazione. Le parti hanno dimensione fissa, la fingerprint calcolata con l'algoritmo SHA1 viene distribuita agli altri client per verifica mediante i network (come il Web)

Il file .torrent [modifica]

È un semplice file, di dimensioni modeste, che può essere pubblicato, ad esempio, su una pagina Web. Per poter usufruire del sistema è quindi necessario, prima di tutto, prelevare un file con l'estensione .torrent. Tale file svolge la funzione di indice, con la descrizione di tutti i pacchetti in cui è stato suddiviso un originale, incluse le chiavi hash che garantiscono l'integrità dei vari pezzi. Tecnicamente altro non è che un file statico, e contiene delle informazioni codificate mediante un algoritmo di hashing che descrivono i file da prelevare e/o da trasferire. Inoltre contiene l'indirizzo URL, cioè un link, di un server traccia (in inglese tracker) utilizzato per localizzare le sorgenti che posseggono il file o parte di esso. Questo tracker è un piccolo programma che svolge il ruolo di vigile urbano, coordinando le richieste degli utenti che cercano di scaricare un certo file e informandoli a vicenda di chi possiede quali pezzi.

La lista dei file tracker viene definita per ogni file .torrent. Solitamente, i siti tracker forniscono anche delle statistiche sul numero di trasferimenti, il numero di nodi che hanno completato la copia del file e il numero di nodi che posseggono una copia parziale del file.

I file o la serie di file che si desidera scaricare da un computer sorgente viene fornita dal "tracker server" e, mentre lo si sta scaricando, questo viene diffuso in parallelo verso altri computer sorgente, utilizzando una parte della banda dell'utente non impegnata durante il trasferimento principale.

Grazie a questo sistema, ogni nodo contribuisce inevitabilmente alla diffusione del file. Maggiore è l'ampiezza di banda in uscita su quel nodo, maggiori sono le probabilità che il file venga diffuso verso altri nodi. Questo metodo ha anche il pregio di ridurre l'impatto della cosiddetta "leech resistance" (in italiano "resistenza della sanguisuga"), condizione che si manifesta nel momento in cui sulla rete sono presenti molti utenti che desiderano scaricare file più velocemente possibile, per poi sconnettersi appena terminato, senza consentire agli altri il prelievo.

Nel momento in cui viene inviata una richiesta di download, BitTorrent non sempre inizia subito il prelievo. Per iniziare il processo di distribuzione, BitTorrent ha bisogno di trovare in rete almeno una copia completa di tutti i frammenti del file originale. Questa copia online, detta file seme, può essere ospitata su qualsiasi computer, purché collegato in banda larga. È quindi necessario che ci sia un numero sufficiente di utenti connessi, perché se ce ne sono pochi è possibile condividere solo alcune parti del file. Questo sistema ha l'effetto di incrementare la velocità di download nel momento in cui sono connessi molti utenti che stanno scaricando e/o prelevando file.

I "peer" che possiedono il file completo, chiamati semi ("seed") fanno in modo di completare il download sul personal computer dell'utente solo nel momento in cui hanno completato la copia del file stesso verso altri "peer".

Quando un utente decide di scaricare un file, cliccando sul file torrent che ha visto su un sito, il programma chiama il tracker, si fa indicare dove trovare un frammento, e appena lo ha scaricato lo condivide immediatamente con gli altri utenti in rete. Il balletto di questi scambi è coordinato per privilegiare il transito dei pezzi più rari, assicurando la propagazione equilibrata del seed originario.

Massima efficacia [modifica]

In questo turbinio di transazioni elettroniche si sfrutta al meglio la capacità teorica massima del segmento di Rete a cui si è collegati. L'utente finale vede solo un file che viene scaricato velocemente, utilizzando buona parte della propria connessione a banda larga.

Il protocollo di BitTorrent [modifica]

BitTorrent utilizza un protocollo nuovo rispetto ai sistemi P2P. La sua caratteristica principale è la facile estensibilità, segue il limitato consumo di banda. Il protocollo si basa su un algoritmo di codifica detto Bencode, utilizzato per le comunicazioni client/server e client/client.

BitTorrent a confronto con altri sistemi peer-to-peer [modifica]

Il metodo utilizzato da BitTorrent per distribuire file in parallelo a un gran numero di utenti, assomiglia a quello che utilizza la rete eDonkey; purtroppo ogni nodo di quest'ultima di solito condivide e scarica una grande quantità di file senza nessun bilanciamento agli altri nodi presenti.

Invece, gli scambi di file mediante BitTorrent riescono sempre a essere molto veloci per tutti i client coinvolti, in quanto tutti i nodi di un gruppo sono concentrati sul trasferimento di un singolo file o di un gruppo di file. Inoltre lo standard del protocollo eDonkey2000 causa purtroppo una bassa "leech resistance": non c'è alcun guadagno concreto nel fornire tanta banda in upload, ma solo un rapporto upload/download svantaggioso nel caso in cui la propria banda in upload sia inferiore ai 10 kB/s. In altre parole, chi non ha la banda larga e dispone di connessioni PSTN come una comune 56k, riceverà relativamente poca velocità o sensibili differenze nell'usare BitTorrent. Chi invece ha una connessione a banda larga, apprezzerà subito una sensibile differenza nella velocità di download e di completamento dei file usando questo innovativo sistema peer-to-peer.

Tra BitTorrent e i sistemi peer-to-peer più conosciuti vi sono due principali differenze. Prima di tutto, BitTorrent non ha la ricerca dei file per nome: l'utente deve prima prelevare da un sito web apposito (ad esempio annunciato su un forum di discussione o trovato con una ricerca sul web) un file .torrent. Inoltre, BitTorrent non tenta affatto di nascondere l'ultimo host responsabile della disponibilità di un dato file: una persona che desidera rendere disponibile un file deve prima eseguire un server traccia su di uno specifico host o serie di host e distribuire l'indirizzo della traccia o gli indirizzi di traccia in un file .torrent. Uno dei grossi svantaggi di BitTorrent rispetto agli altri sistemi di peer-to-peer, è che i file muoiono con facilità perché è un programma pensato più che altro per diffondere file piuttosto che per condividerli.

Mentre è possibile eseguire semplicemente un server traccia su di un host immune dal pericolo di azioni legali per violazioni del copyright, questo protocollo scarica, attraverso il "seeding" ("inseminazione"), la responsabilità su altri protocolli. Con un peer-to-peer tradizionale, invece, per la sua natura intrinsecamente più individuabile, è abbastanza facile costringere alla chiusura un Internet Service Provider nel momento in cui vengono identificati utenti che scaricano file protetti da copyright.

BitTorrent sembra sempre di più essere l'unico protocollo P2P utilizzabile per scopi legali: è molto diffuso per diffondere le distribuzioni in ambiente GNU/Linux. A seguito del suo successo, il creatore di BitTorrent, Bram Cohen, ha sviluppato un sistema per distribuire patch, altri contenuti e plug-in per videogiochi on line.

Diritto d'autore [modifica]

Per la sua natura intrinsecamente trasparente e per il notevole risparmio di banda che procura BitTorrent è probabilmente il protocollo di condivisione dei file più utilizzato per scopi legali, che cioè non violano il diritto d'autore. Esempi di questo tipo di contenuti sono le distribuzioni GNU/Linux e i trailer cinematografici di grandi dimensioni. Tuttavia sempre più spesso attraverso BitTorrent passa lo scambio di file musicali, film e software coperti da copyright, andando a sostituire in maniera crescente altri protocolli solitamente usati a questo scopo. A questo riguardo ci sono molte discussioni su chi sia perseguibile e in che termini secondo le leggi vigenti (vedi la voce peer-to-peer per ulteriori informazioni), ma dato che l'occultamento degli utilizzatori non è uno degli scopi dell'applicazione, di fatto il suo utilizzo potrebbe comportare per l'utente finale rischi maggiori rispetto ad altri programmi simili. È ben noto che BitTorrent fu utilizzato per distribuire copie ad alta qualità del film The Matrix Reloaded, pochi giorni dopo che venne proiettato per la prima volta nelle sale.

Il caso Suprnova.org [modifica]


A circa un anno dall'uscita di BitTorrent, in concomitanza con la sua diffusione su vasta scala, Andrej Preston, conosciuto anche come Sloncek, aprì la prima community BitTorrent su vasta scala, Suprnova.org. Sul sito era possibile scaricare gratuitamente torrent di ogni genere, e quelli dal contenuto pirata erano persino in bella mostra. Nel 2004 Supernova.org era primo in classifica su tutti i motori di ricerca, riceveva milioni di contatti giornalieri ed era entrato nel mirino di RIAA e delle case discografiche unite nella lotta alla pirateria. Senza finire in tribunale, già in vista di una sentenza a sfavore del sito, Suprnova.org chiuse spontaneamente i battenti e il proprietario iniziò a lavorare ad un nuovo progetto peer-to-peer basato su BitTorrent. Tale progetto è eXeem, vittima di numerose polemiche per via dei sorgenti chiusi.

Questo enorme sito è stato riaperto in Agosto 2007 grazie al supporto del team di ThePirateBay. Sembra attualmente che il progetto eXeem sia stato abbandonato dal team di sviluppo ufficiale. La rete di eXeem non è più funzionante.

Sviluppi recenti [modifica]

Il protocollo BitTorrent è ancora in sviluppo, pertanto è possibile acquisire nuove versioni sempre più complete ed efficienti. Una delle più recenti implementazioni è il web seeding, in italiano "inseminazione del web", sistema che abbiamo spiegato all'inizio di questa pagina.

Gli sviluppatori della rete BitTorrent stanno lavorando sodo per ottenere una rete decentralizzata. Un primo passo è stata l'introduzione del DHT (Distributed Hash Table, tabella di Hash distribuita). Al momento è stata introdotta dal client BitTorrent ufficiale, da Azureus, da BitComet, da uTorrent, da KTorrent e da Tomato Torrent.

Per fronteggiare l'attacco legale contro i siti BitTorrent, lanciato prima dalla RIAA e dopo dalla MPAA, i webmaster stanno lavorando per ottenere un vero motore di ricerca per file.torrent (altro punto debole della rete).

Anche in questo caso già sul sito ufficiale di BitTorrent c'è un motore di ricerca in "stile" Google, ed anche Defiant (chiuso) e PirateBay hanno seguito la stessa strategia.

False versioni [modifica]

Nel 2007 compare nel sito www.bittorrent-it.com una versione truffa del programma in lingua italiana, che all'inizio dell'installazione chiede un codice di attivazione da ottenere chiamando un numero di telefono a pagamento iniziante per 899.


Alcuni software client [modifica]


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